Gazzetta – Romero, un mese per prendersi il Milan: ora è lui il vice Pulisic

Gazzetta – Romero, un mese per prendersi il Milan: ora è lui il vice Pulisic

2023-10-20 12:03:49 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata dalla GdS:

L’infortunio di Chukwueze, out fino alla prossima sosta, mette l’argentino in pole nelle rotazioni di Pioli. Fin qui ha giocato solo 21 minuti, ultimo per impiego fra chi ha messo piede in campo almeno una volta

Marco Pasotto

C’è il lungodegente (Bennacer). C’è quello fuori dal progetto sportivo, nonché infortunato (Caldara). C’è quello che, unico fra i giocatori di movimento, non ha ancora messo piede in campo un minuto (Pellegrino). E poi c’è lui, Luka. Luka come il nome che ha stampato sopra il numero 18 sulla maglia rossonera, anche se quello è il nome di battesimo. Cognome Romero, e ormai fra i tifosi c’è chi si è persino dimenticato di lui. Perché dopo il “povero” Pellegrino c’è lui, Luka. Inchiodato a quota 21 minuti, ovvero il minutaggio più basso (Bartesaghi è a quota 22) fra coloro che sono stati impiegati almeno una volta.

memorabile

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La sua volta è stata a Cagliari, il 27 settembre, inserito da Pioli al posto di Pulisic  quando la partita era già virtualmente in archivio sul tre a uno rossonero. Nulla di memorabile, e d’altra parte è complicato lasciare il segno immediatamente quando si sa di avere poche vetrine. Di memorabile, semmai, resta quel gol estivo al Real Madrid durante la tournée americana, quando l’argentino aveva segnato il secondo gol del Diavolo con un numero d’alta scuola: controllo rapido e sinistro nel sette da fuori area alle spalle di Lunin. Pareva il prologo a una stagione in cui, tornando a quel giorno, sarebbe stato impossibile pronosticare per lui soltanto 21 minuti alla metà di ottobre.

piedi dolci

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Certo, Luka in realtà sapeva già tutto. Sapeva che si sarebbe trovato davanti il reparto indiscutibilmente più agguerrito di tutta la rosa. Una zona di campo, quella della corsia destra d’attacco, volutamente fatta ripartire da zero dalla dirigenza. Via Messias e Saelemaekers, dentro Pulisic, Chukwueze e Romero. Uno di troppo, in termini, numerici. Tre esterni coi piedi dolci sulla stessa fascia è il lusso dei lussi. Per un momento c’è stata anche una riflessione se mandare Luka in prestito altrove, poi si è optato per lasciarlo a Milanello in una sorta di prima stagione da apprendistato al cospetto di compagni di reparto come Giroud, Leao e Pulisic. Capitan America, il titolare indiscusso – con merito – della cattedra, da quella parte del campo. Christian è inamovibile, se non per necessità di turnover, e la prima alternativa è Chukwueze. Perché? Perché ha qualità indiscutibili e, al netto di una prima parte di stagione dimenticabile, è stato l’acquisto più caro dell’intera estate rossonera.

pulisic docente

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Poi, certo, così come l’anno scorso per De Ketelaere, magari per Luka avrebbe potuto esserci qualche spicciolo in più, ma adesso il panorama è cambiato parecchio. Il guaio di Chukwueze – lesione al bicipite femorale – terrà fermo ai box il nigeriano per circa un mese e nelle prossime tre settimane il Milan è atteso da sei partite. Significa che in due di queste tre settimane i rossoneri avranno impegni europei e le rotazioni saranno obbligate. Sì, certo, anche là davanti sulla destra, dove Pulisic è docente a Milanello, senza farsi mancare una maglia da titolare anche in nazionale. Dove segna e dove è capitano, ma qualcosa “per strada” al Milan dovrà per forza di cose lasciare. Romero è pronto e allora si può ricordare qualche frase sparsa che aveva detto il giorno della sua presentazione in rossonero: “La cosa più importante per un calciatore è giocare”, “San Siro è un grande stadio. Non ci ho mai giocato anche se ho sempre voluto”. Ecco, per adesso continua a non averci giocato, ma il momento si sta senz’altro avvicinando.





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