Gazzetta – Skriniar, l’Inter aspetta il Psg per la cessione a gennaio

Gazzetta – Skriniar, l’Inter aspetta il Psg per la cessione a gennaio

2023-01-29 11:06:23 In tema di news di calciomercato tiene banco in queste ore quanto riporta la Gazzetta:

Lo slovacco ha detto ai compagni di aver firmato per giugno: i francesi torneranno alla carica prima del gong di fine mercato, per i nerazzurri uno tra Djalò e Lindelof come sostituto

Dal nostro inviato Davide Stoppini

Skriniar ha confidato in settimana ai compagni di aver già firmato il contratto con il Psg a partire dalla prossima stagione. Anche se i francesi proveranno ad anticipare i tempi. È la prima notizia, perché la seconda è che il Psg ha aumentato il budget per regalare immediatamente il difensore a Galtier. Questi i presupposti per i tre chilometri che mancano all’arrivo di una maratona che può portare subito Milan Skriniar a Parigi. Tre chilometri lunghi come tre giorni, quelli che mancano alla fine del mercato.

Il Psg presenterà infatti un’offerta ufficiale. A ieri sera il passaggio non era ancora stato fatto. Ma nessuna delle parti in causa ora mette in dubbio questo aspetto. La cifra sarà superiore ai 10 milioni di euro circolati nelle scorse ore. Anche perché il club francese ha programmato investimenti per 30 milioni da qui a fine sessione, ben superiore ai 20 di cui si parlava a inizio gennaio. Galtier avrà in rosa un esterno destro in più e un difensore. E il difensore, nelle idee parigine, è proprio lo slovacco dell’Inter. I tempi sono stretti. Non è pensabile di arrivare alle ultime ore di martedì. Anche perché, contemporaneamente, il club nerazzurro deve chiudere l’acquisto di un sostituto: in prima fila il portoghese del Lilla Tiago Djalò e lo svedese del Manchester United, Victor Lindelof. Skriniar, dunque, potrebbe non vestire più la maglia dell’Inter. Perché accada, però, serve che i numeri coincidano. Quale può essere il punto di caduta della trattativa? La società di Zhang chiede 20 milioni, non vuole scendere sotto questa cifra. Il Psg ha il coltello dalla parte del manico. Non è disposto a giochi al rialzo, forte di un accordo con il giocatore per giugno. Difficile immaginare che vada oltre quota 15. E come al solito, decisivi potrebbero essere i bonus per avvicinare le due parti.

Siamo comunque nell’ambito di una trattativa. Se Skriniar non sarà del Psg tra 72 ore, è solo perché non ci saranno stati i tempi tecnici per la chiusura dell’affare. Anche Simone Inzaghi, interrogato sul tema, ieri sera a Cremona è stato meno netto rispetto al passato. “Chiedete a Marotta e Ausilio – ha risposto ai giornalisti -. Io ho sempre detto che Milan è un grandissimo professionista che si allena sempre al massimo. Ma non so cosa succederà”. Sa anche l’allenatore che il rischio di perdere subito lo slovacco è concreto. Di più: le percentuali di permanenza, a ieri, sono inferiori a quelle di un addio immediato. Anche perché la valutazione deve essere complessiva, non solo tecnica. Inzaghi perderebbe il riferimento difensivo, certo. L’Inter però tamponerebbe il disastro economico di una perdita a zero con un introito da mettere a bilancio. Ma il tema da prendere in considerazione è anche un altro. La società nerazzurra non può non pensare al rischio “ambientale” di tenere in rosa un calciatore svincolato. Cosa accadrebbe a San Siro da qui in avanti? Come sarebbe l’accoglienza per un calciatore che ha palesemente – per quanto legittimamente, benintesi – messo il club in secondo piano rispetto ad altri? Difficile immaginare che saranno rose e fiori, che l’aspetto mercato non condizioni quello sportivo. Inzaghi ha fatto appello più volte alla professionalità del difensore. Ma non possono bastare le parole. E in questo senso la serata di lunedì scorso contro l’Empoli, tra espulsione in campo e quasi contemporanea intervista del procuratore in tv, ha segnato un confine.



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