Gazzetta – Torino, investimenti da Europa: spesi in un anno 50,9 milioni, più di Inter, Milan, Lazio e Roma

Gazzetta – Torino, investimenti da Europa: spesi in un anno 50,9 milioni, più di Inter, Milan, Lazio e Roma

2023-04-18 09:53:52 Avrebbe del clamoroso l’ultima notizia della rosea:

Tra le grandi solo Juve e Napoli hanno avuto uscite più alte dei granata nelle ultime tre sessioni di mercato

Dal nostro inviato Mario Pagliara

Cinquanta milioni e novecento mila euro. Nelle recenti tre sessioni di mercato, ovvero nell’ultimo anno, il Torino ha speso quasi cinquantuno milioni per l’acquisto di nuovi calciatori. Un volume di investimenti in molti casi superiore alle grandi della Serie A, sommando le cifre delle finestre di gennaio 2022, estate 2022 e quella invernale 2023. Si scopre così che, nel periodo, il Toro ha speso più di Inter (50 milioni), Milan (43), Lazio (42,7) e Roma (10,5). Ovvero più della squadra campione d’Italia in carica (i rossoneri), superando i quattro club che rappresentano le due città (Milano e Roma) più importanti del Paese. Dal confronto con le grandi del campionato italiano, soltanto Juventus (142,3) e Napoli (74,5) hanno fatto registrare uscite superiori. I granata si piazzano al terzo posto nell’anno solare (da gennaio 2022 a gennaio 2023) per milioni di euro investiti sul mercato, in mezzo e davanti a club che, durante la stagione, hanno partecipato alle competizioni europee beneficiando dei ricavi garantiti dalle Coppe.

Le parole di Juric

—  

Rileggendo queste cifre, iniziano a riempirsi di contenuti le parole espresse dall’allenatore del Toro, Ivan Juric, nell’ultimo finesettimana. Alla vigilia dell’incrocio con la Salernitana, il tecnico aveva tracciato un mini-bilancio spingendosi fino all’autocritica. “Con quello che il presidente Cairo ci ha messo a disposizione potevamo fare meglio – ha detto Juric -. Per la prima volta nelle ultime quattro stagioni, dico che come allenatore insieme al mio staff, a quello medico e a tutte le altre componenti, potevamo fare di più”. Un concetto ribadito anche dopo il pari con i campani: “La proprietà ha speso molti milioni – ha aggiunto -, concedendo a me e al mio staff assoluta libertà e tutto ciò che è necessario per poter lavorare bene”.

Non solo Ilic

—  

Nelle recenti tre sessioni di mercato, il Toro ha dunque speso 50,9 milioni a fronte di tre sole cessioni: Bremer alla Juventus, Lukic al Fulham e Segre al Palermo (quest’ultimo per cinquecentomila euro). Numeri alla mano, tutte le risorse ricavate dalle vendite sono state reinvestite nell’acquisto di nuovi giocatori e anche in misura superiore. Il più caro è stato Ilic, prelevato dal Verona a gennaio ‘23 per 17 milioni (commissioni comprese): è stato l’affare più salato dell’ultimo gennaio in Serie A, pure il più pagato nella storia del Toro in inverno. Non solo Ilic. Prima, a gennaio 22, sono stati acquistati Ricci (8,5 milioni) e Seck (3,5). In estate c’è stato il colpo Schuurs (9,5), poi Pellegri (4), Ilkhan (4,5), Miranchuk il cui prestito è costato 1 milione, Bayeye (0,5), Radonjic (2). Ultimo inverno: nel conto entrano i 400mila euro per il prestito di Gravillon.

Vale doppio

—  

Proprio ieri, il Torino ha pubblicato sul sito ufficiale il bilancio 2022. I granata “tagliano” l’esercizio sull’anno solare (non sulla stagione sportiva), chiuso con una perdita di 6,8 milioni, pur contenendo i proventi della vendita di Bremer. È il quinto di fila in rosso dopo i campionati della pandemia, costati al Toro complessivamente perdite intorno ai 60 milioni. Nonostante ciò, in questo anno la proprietà ha investito con forza e più di molte grandi della A: considerando il -60 milioni eredità del Covid, i 51 milioni spesi sul mercato oggi valgono doppio. C’è un altro dato di interesse emerso dal bilancio 2022: rispetto a un fatturato di 73 milioni (al netto delle plusvalenze), il Toro ha speso nel 2022 (i primi sei mesi fanno riferimento alla stagione 21-22, il secondo semestre alla 22-23) la bellezza di 65 milioni per i costi del personale. Una voce occupata soprattutto dagli ingaggi di calciatori e tecnici della prima squadra. Dietro la frase di Juric “quello che il presidente Cairo ci ha messo a disposizione” c’è una montagna di soldi.



Vai alla fonte di questo articolo