Gazzetta – Trento, Desplanches: “Sogno Milan e Champions. Donnarumma mi ha dato consigli”

AMBIZIONE – Inevitabile, però, che un riconoscimento importante come questo, ad un Mondiale, non possa portare un giovane come lui, classe 2003, a sognare in grande e “puntare in alto”. “Fino a dove? Beh vorrei puntare a tornare, magari, al Milan e poter avere l’opportunità di giocare in Champions League“. Proprio al Milan è cresciuto accanto a due portieri come Donnarumma e Maignan: “Due ragazzi fantastici, con una grande dedizione. Con Donnarumma, poi, ho legato particolarmente. A entrambi piace ridere e scherzare. Spesso mi ha dato consigli che oggi, posso dire, mi stanno tornando utili”. Anche se in realtà, la sua fonte di ispirazione è un altro big della porta: “Se devo citarne anche un altro, di portiere che mi ha ispirato fin da piccolo devo

fare il nome di Julio Cesar”.

TRENTO – Non manca ovviamente un passaggio sul Trento nel quale è arrivato nello scorso gennaio: “A Vicenza (club che possiede la proprietà del giocatore dopo averlo prelevato dal Milan, ndr) avevo giocato poco. La scorsa stagione solo tre partite di Coppa Italia. Quando il mio procuratore ha ricevuto la chiamata del direttore sportivo Zamuner ho scelto senza troppi pensieri. Volevo rimanere nello stesso girone e sapevo che a Trento avrei avuto la possibilità di giocarmi le mie carte”. Merito anche di mister Tedino: “Sì, mister Tedino mi ha dato spazio e fiducia e

di questo lo dovrò sempre ringraziare perché così mi ha fatto esordire da titolare fra ‘i grandi’, dopo essere uscito dal settore giovanile”. E se a Trento Desplanches ammette di aver vissuto un’esperienza “entusiasmante”, possibile che il suo futuro sia altrove viste le sue recenti prove al Mondiale e la salvezza ottenuta dal club: “non ci sto pensando. Assieme a mio padre abbiamo deciso che dovevo concentrarmi solo sul mondiale senza pensare ad altro. Ora attenderò di incontrare il mio procuratore e vedremo il da farsi”, ha precisato sul futuro.