GdS – Calciomercato, gli agenti: “Alcune società non ci pagano”. Carnevali: “Vanno penalizzate”

GdS – Calciomercato, gli agenti: “Alcune società non ci pagano”. Carnevali: “Vanno penalizzate”

2022-09-25 18:13:03 Avrebbe del clamoroso l’ultima notizia della rosea:

L’accusa parte da Paolo Busardò: “E dobbiamo comunque pagare le tasse per evitare di incorrere in sanzioni”. Fra i temi anche il confronto con quanto avviene in premier

Si è chiuso con il botto l’incontro sul calciomercato che si è tenuto nel suggestivo scenario del Muse, al Festival dello sport di Trento. Erano presenti Giovanni Carnevali, ad del Sassuolo, e agenti di tre generazioni: Dario Canovi, il primo procuratore nella storia del nostro calcio (“In precedenza c’erano solo un paio di mediatori, Anconetani e Crociani”); Federico Pastorello, da anni uno dei principali professionisti d’Europa; Paolo Busardò, uno tra i più attivi nelle ultime sessioni di mercato, che vanta tra i suoi assistiti, fra gli altri, il neojuventino Bremer. E proprio da lui, subito seguito dai colleghi, è partita la denuncia: “Si parla delle commissioni che percepiamo come intermediari, ma non si dice che alcune società non ci pagano. Non solo: sui soldi che non percepiamo, dobbiamo anche pagare le tasse per evitare di incorrere in sanzioni. Così, se devo avere un milione e non mi arriva, sono costretto a sborsare le imposte (che sarebbero quasi 500 mila euro, ndr)”. Carnevali, guida del modello virtuoso Sassuolo, non si è sottratto di fronte al rilievo, anzi ha affondato il colpo: “È vero che succede ed è giusto che coloro i quali non pagano vengano penalizzati, perché risparmiare sugli agenti porta a alterare anche la competizione sportiva”.

Il confronto con l’estero

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Nel corso del confronto, durato un’ora, si sono toccati tutti gli argomenti più caldi in tema di calciomercato: la supremazia economica dei club inglesi (“Hanno saputo guardare avanti vent’anni fa”, la tesi di Pastorello); il mercato delle idee che hanno dovuto condurre le società italiane (“Si è seguita la linea del vorrei ma non posso”, ha detto Busardò); il nuovo regolamento che potrebbe varare la Fifa ponendo un limite alle intermediazioni (“Sono convinto che sul piano legale non possa essere applicato”, ha sottolineato l’avvocato Canovi). E Carnevali ha scherzato, fino a un certo punto: “Non posso essere d’accordo con i procuratori, con loro litigo tutti i giorni. Per fortuna quelli che avete invitato sono professionisti di grande affidabilità, ma ce ne sono tanti con i quali è davvero difficile avere rapporti seri”.



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