GdS – Calciomercato Milan: da Reijnders a Pulisic, tutti i fronti di mercato aperti

GdS – Calciomercato Milan: da Reijnders a Pulisic, tutti i fronti di mercato aperti

2023-07-05 15:50:00 L’autorevole rosea:

Dopo i colpi Loftus-Cheek, Romero e Sportiello, il club rossonero ragiona sui prossimi pezzi del puzzle da consegnare a Stefano Pioli

Michele Antonelli

Tanti fronti aperti e un raduno ormai alle porte. Dopo i colpi Loftus-Cheek, Romero e Sportiello, il Milan ragiona sui prossimi pezzi del puzzle da consegnare a Stefano Pioli. La dirigenza è al lavoro su diverse piste e non manca l’ottimismo per vedere presto a Milanello facce nuove. Da Reijnders a Pulisic, Furlani e Moncada trattano a oltranza.

OTTIMISMO REIJNDERS

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Uno degli obiettivi principali dell’estate è Tijjani Reijnders, tuttofare dell’Az. Stefano Pioli ha dato l’ok all’operazione e da Milano è già partita una prima offerta da 16 milioni più bonus. Una cifra ritenuta congrua dai rossoneri ma non dagli olandesi, che chiedono di avvicinarsi a quota 25. Come spesso accade in situazioni del genere, l’accordo si può trovare a metà strada (lavorando su bonus e percentuali di rivendita). Il giocatore è pronto al patto col Diavolo e per volare a Milano ha accantonato una destinazione importante come Barcellona: in via Aldo Rossi dovranno capitalizzare il vantaggio. 

ACCORDO CON MUSAH

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Con la chiusura dell’affare Loftus-Cheek e il ragionevole ottimismo per l’olandese, il Milan conta di inserire a centrocampo un altro elemento di valore per irrobustire un reparto impoverito dall’addio di Sandro Tonali. L’identikit risponde al nome di Yunus Musah, con cui c’è un accordo da 2 milioni a stagione: manca l’intesa con il Valencia (che chiede 25 milioni) ma la chiusura dell’affare è alla portata e con l’americano la mediana crescerebbe in termini di sostanza. Il centrocampista, con un passato in Italia nel Giorgione – squadra di Castelfranco Veneto in cui ha giocato dal 2008 al 2012 – piace anche all’Inter ed è diverso per stile di gioco da Reijnders, ma i due potrebbero completarsi insieme. 

ORE DECISIVE PER PULISIC

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Per portare la fantasia al potere la prima idea è Christian Pulisic, deciso a rimpolpare l’elenco degli ex Chelsea dalle parti del Duomo. Nel nuovo Milan, l’americano potrebbe giocare senza problemi a destra o sulla trequarti e uno dei vantaggi sulla concorrenza è per lui il passaporto comunitario (a differenza di Kamada, al momento messo in standby) ottenuto grazie al nonno croato. Un fattore non da poco per la costruzione della rosa: anche qui i rossoneri hanno strappato l’ok del giocatore (disposto ad abbassare il suo attuale stipendio scendendo intorno ai 4 milioni) e resta da trovare un punto d’incontro con il Chelsea: la prima offerta di 14 milioni non basta per i Blues, che ne chiedono una decina in più. I buoni rapporti tra i due club, rafforzati dai tanti affari recenti, possono aiutare. 

AFFONDO SU CHUKWUEZE

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L’altro nome forte per la fascia destra è quello di Samuel Chukwueze, che non escluderebbe un arrivo di Pulisic. Il Milan ha individuato nel classe ’99 nigeriano il profilo giusto per dare una svolta a una manovra troppo spesso sbilanciata a sinistra e sono partiti i discorsi con il Villarreal per capire la fattibilità dell’operazione. Con “Samu” pronto e convinto al trasferimento in Italia, ci sarà da lavorare sulle pretese degli spagnoli che chiedono una trentina di milioni (bonus inclusi). Il contratto dell’esterno, in scadenza nel 2024, può giocare a favore di Furlani e Moncada. 

E POI L’ATTACCO

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Giorni di riflessioni intense per la punta, per cui il Milan ha in testa diversi profili. Uno è Alvaro Morata, che potrebbe partire da Madrid con un bonifico da 10 milioni (il valore della clausola rescissoria). È un usato più che sicuro e conosce bene l’Italia e la Serie A grazie al passato juventino, ma l’ingaggio pesante può essere un ostacolo. C’è poi Gianluca Scamacca, che ha addosso soprattutto gli occhi della Roma: l’ex Sassuolo è reduce da una stagione così così, ha recuperato da un’operazione al ginocchio ed è pronto a rimettersi in gioco. Il West Ham lo aveva pagato 36 milioni (più bonus) l’estate scorsa e per cederlo dovrebbe rientrare della spesa: l’idea è evitare un prestito, soluzione che il Milan gradirebbe per contenere i costi e valutare l’investimento in prospettiva. Ci sono poi in lista i profili di Boulaye Dia e Lois Openda, studiati di recente. Il Milan valuta i tasselli: luglio sarà un mese chiave per dare nuova forma al puzzle di Pioli.





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