GdS – Frattesi all’Inter, ecco come Marotta l’ha soffiato al Milan

GdS – Frattesi all’Inter, ecco come Marotta l’ha soffiato al Milan

2023-07-05 00:37:11 Fa notizia quanto riportato poco fa dalla Gazzetta:

C’è l’ok del Sassuolo. Il centrocampista in nerazzurro per 33 milioni. Oggi la firma

Filippo Conticello

Un sorpasso improvviso e avventuroso, ma pure studiato e realizzato con una certa sicurezza prima dell’ultima curva. L’Inter vuole Davide Frattesi da tempo ormai, ma ha deciso di dare una sgasata decisiva verso il centrocampista del Sassuolo solo nella serata di lunedì, quando i due club sono tornati a parlarsi a carte scoperte. Il blitz per superare la concorrenza, Milan in primis, è stato poi portato a termine ieri quando i nerazzurri hanno iniziato a temere davvero che quel ragazzo a lungo corteggiato potesse scappare sul più bello. Il modo in cui il centrocampista si è avvicinato al nerazzurro fino quasi a toccarlo con mano nasce, innanzitutto, da una ferrea volontà e dal suo preciso ordine di gradimento: dal minuto 1 di questa trattativa Davide ha eletto la squadra di Simone Inzaghi a sua preferita. È sempre stata considerata la formazione ideale per esaltarlo in un centrocampo a tre, miele per le mezzali come lui. E non ha cambiato idea neanche di fronte all’attendismo del club di Zhang, che per mandato aziendale ha sempre bisogno di vendere prima di comprare. Frattesi ha continuato a sentirsi interista mentre il Milan decideva di informarsi seriamente su di lui all’inizio di questa settimana e, nelle ultime ore, mentre il Napoli lunedì faceva al Sassuolo un’offerta, poi ribadita ieri, nel complesso superiore rispetto a quella di 33 milioni totali presentata dall’Inter. E senza scordarsi della Roma, che osservava sorniona a distanza, forte di quel 30% sulla stessa rivendita che sarebbe potuto diventare un’arma in più sulla concorrenza. Oppure del possibile ritorno di fiamma della Juve nel primo giorno dell’era Giuntoli: anche dalla Continassa sono state prese informazioni in questo convulso inizio di luglio. Insomma, il patto di ferro tra i nerazzurri e Frattesi ha retto, al netto dei depistaggi di rito, dalla cortina fumogena stesa da entrambe le società per giorni e pure dall’ultimo piano B pensato per Inzaghi e chiamato Lazar Samardzic. Il 21enne mancino tedesco-serbo dell’Udinese continua a piacere tantissimo a dirigenti e tecnico Inter e rappresentava un’opzione di alto livello per cautelarsi nel caso fosse franato il progetto principale, ovvero l’azzurro dell Sassuolo . E ieri si è dato l’ultimo colpo di vite ottenendo l’ok emiliano a un prestito oneroso di 5 milioni con obbligo di riscatto di 22 milioni che dovrebbe scattare a febbraio del 2024. Nel calderone, poi, un giovane talento di proprietà nerazzurra e che sarebbe probabilmente andato a Sassuolo a prescindere: Samuele Mulattieri, valutato in totale 6 milioni, dopo la buona stagione in prestito a Frosinone. Il totale fa 33, un po’ meno di quanto l’a.d. Carnevali pensava di potere incassare (quasi 10 andranno comunque alla Roma), ma proprio la parola “asta” è ciò che è stato evitato da tutte le parti in commedia. 

Il blitz

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Ieri a pranzo, come da programma, si è tenuto l’incontro in un ristorante in zona Brera tra il dirigente neroverde e il Milan: l’a.d. del Diavolo Giorgio Furlani aveva premesso che la sua società non avrebbe fatto follie e così è stato. Nell’incontro i rossoneri hanno potuto solo constatare che la distanza era ormai incolmabile vista anche l’accelerata dei cugini. Il tutto è accaduto, non casualmente, il giorno dopo la fine della telenovela Brozo: l’Inter ha spedito in Arabia senza troppi rimpianti il croato sedotto da un triennale da mille e una notte all’Al-Nassr. L’a.d. Beppe Marotta e il d.s. Piero Ausilio avrebbero voluto incassare 23 milioni dalla cessione del croato bizzoso, come originariamente pattuito, ma alla fine si sono dovuti accontentare di 18. Quell’accordo al ribasso con il club di Riad aveva inizialmente, almeno in apparenza, raffreddato le mire interiste su Frattesi: nella logica del rigoroso autofinanziamento, i milioni in meno in entrata potevano diventare milioni in meno anche in uscita. Stavolta, però, non è stato così proprio per l’importanza strategica del giocatore e il ricordo di alcune beffe passate, vedi alla voce Bremer. Ecco allora l’ultimo scatto energico di ieri in una giornata febbrile in viale della Liberazione: è stato un via vai di agenti e dirigenti in sede. Per prima il procuratore di Mulattieri, Paolo Busardò, a fissare l’uscita dell’attaccante verso l’Emilia e poi due lunghe ore di visita di Beppe Riso che, dopo aver piazzato Sandro Tonali al Newcastle. ha definito nei dettagli il trasferimento di un altro pezzo pregiato della sua agenzia. 

Visite vicine

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Per Frattesi, prossimo 16 nerazzurro (stesso numero che aveva al Sassuolo), un quinquennale da 2,8 a stagione e l’idea di svolgere le visite mediche tra domani e venerdì. Per arrivare alla firma servono gli ultimi lavori di lima, con la definizione delle voci di bonus già decisi nel totale di cinque milioni e della esatta percentuale su una eventuale futura rivendita (si va dal 10 al 20% che il Sassuolo vorrebbe tenere per sé). Solo dettagli prima della firma che non pare in discussione, come ribadito dallo stesso Riso all’uscita dalla sede nerazzurra: “Siamo molto vicini, le società ora troveranno l’accordo e mancano pochi dettagli. Davide ci teneva tanto, la sua preferenza è sempre stata l’Inter e siamo contenti”, le sue parole a fine serata, quando il sorpasso dell’Inter era già completato da un bel po’. E, come nel caso di Marcus Thuram, sfruttando il fattore tempo, decisivo nelle ultime vicende interiste.





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