GdS – Inter, gol e assist dei nuovi acquisti. Thuram, Frattesi e gli altri

GdS – Inter, gol e assist dei nuovi acquisti. Thuram, Frattesi e gli altri

2023-10-04 13:06:14 L’autorevole rosea:

Ben 14 delle 21 marcature totali dei nerazzurri hanno lo zampino di giocatori arrivati a Milano quest’estate: dal francese tuttofare all’impatto di Frattesi, l’allenatore già sta raccogliendo i frutti

Francesco Calvi

Thuram in formato Champions, una panchina lunga e di altissimo livello. A volte, l’apparenza inganna: ne sa qualcosa Simone Inzaghi, che ha cambiato la sua Inter senza darlo a vedere. Nella formazione tipo dei nerazzurri, sono solo tre i giocatori arrivati nell’ultima sessione di mercato: Sommer, Pavard e Thuram hanno sostituito Onana, Skriniar e Lukaku (o Dzeko) e finora sono riusciti a non farne sentire la mancanza. Nella realtà dei fatti, però, questa Inter è più nuova che mai. Inzaghi ha messo gli ultimi arrivati al centro del progetto e loro hanno risposto rendendo subito al top. I numeri danno ragione a Simone: dei ventuno gol segnati in stagione, quattordici portano la firma (tra reti e assist) di calciatori acquistati nella finestra estiva. Merito di Thuram, certo, ma pure di tutti gli altri.

MARCUS & CO

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L’ultimo guizzo dell’attaccante francese ha portato alla vittoria contro il Benfica in Champions League. In campionato, invece, Marcus è già un trascinatore. In sette giornate ha messo lo zampino in otto reti: assist per Dumfries contro il Cagliari, gol, assist e rigore procurato contro la Fiorentina, poi il 2-0 nel derby, un altro passaggio decisivo per Dumfries e il supporto a Lautaro (assist e rigore procurato) nel match di Salerno. L’impatto è devastante e fa sorridere la dirigenza, fiera di aver piazzato il colpaccio a parametro zero. L’entusiasmo, però, coinvolge pure tutti gli altri: Cuadrado e Carlos Augusto, treni di riserva che sistematicamente – acciacchi del colombiano permettendo – subentrano a Dumfries e Dimarco, hanno già messo in mezzo un pallone buono per capitan Lautaro. Prima dell’infortunio, anche Arnautovic si era presentato a San Siro con un paio di giocate da fuoriclasse, seguite dall’assist per il gol del Toro contro il Monza. Frattesi, infine, sgomita per trovare spazio, eppure, a suo modo, ha già lasciato il segno. Ne sa qualcosa il Milan, così come la Real Sociedad, spiazzata dal suo fortunoso passaggio.

LO SCORSO ANNO

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Rispetto alla scorsa estate, è vero, l’Inter ha cambiato molto di più. Però di questi tempi, esattamente un anno fa, Inzaghi doveva fare i conti con una situazione opposta a quella attuale. L’ambientamento dei nuovi arrivati non procedeva spedito, ma Simone aveva bisogno di loro per non restare indietro nella lotta scudetto. Bellanova e Asllani avevano racimolato una manciata di minuti, Onana e Acerbi erano prossimi all’exploit, però ancora relegati in panchina: il portiere esordì in campionato solo dopo nove giornate, mentre il difensore restò out fino al settimo turno. Lukaku iniziava la prima fase di un lungo stop per infortunio, mentre Mkhitaryan era ancora, sulla carta, la prima alternativa a Barella, Brozovic e Calhanoglu. C’è da scommettere che l’Inzaghi di oggi sia molto più sereno, fiero di aver trovato una quadra nel giro di poche settimane.





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