GdS – Inter, Lukaku chiede perdono ma Zhang alza il muro

GdS – Inter, Lukaku chiede perdono ma Zhang alza il muro

2023-07-22 08:39:42 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news della GdS:

Lo spogliatoio contrario all’ipotesi di passo indietro. Ingannava i dirigenti con foto e video in cui mostrava quanto si allenasse per la causa nerazzurra

Davide Stoppini

No grazie. Lascia stare Romelu, non chiamare neppure, non è il caso. Il muro è alto, altissimo, stavolta invalicabile. Perché il telefono, Lukaku, avrebbe dovuto usarlo nei modi e nei tempi corretti. Adesso non ha più senso quel che sta provando a fare chi gli sta intorno, ovvero tentare di capire se c’è lo spazio per ricucire, per rimettere insieme i pezzi del puzzle. E invece no. E invece è tutto per aria. Tanto che si può raccontare anche un retroscena, legato agli ultimi giorni: lo spogliatoio dell’Inter è fortemente indispettito con l’ex compagno. E non accetterebbe il rientro del belga nel gruppo. 

no esplosivi

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La storia è ben nota alla società e ai dirigenti, che hanno compreso l’umore della squadra. Traduzione semplice: non c’è margine per una marcia indietro. La parabola del figliol prodigo va bene una volta – è storia dell’estate scorsa -, ma non può funzionare se diventa un’abitudine. Da capitan Lautaro in giù, tutti sono rimasti delusi dal comportamento di Lukaku. Alcuni di loro hanno anche provato a mettersi in contatto con lui, nei giorni del caos, ma lui si è negato ripetutamente. Non ha risposto al telefono neppure a loro, alle persone con cui aveva condiviso tutto fino a pochi giorni prima. Riaccoglierlo adesso, equivarrebbe a mettere un potenziale esplosivo dentro lo spogliatoio, dentro equilibri di gruppo che per natura sono delicati. A maggior ragione, poi, se gli uomini intorno a Lukaku – gli stessi che adesso lanciano esche in giro per capire se si può in qualche modo ripartire – hanno puntato il dito contro la gestione di Simone Inzaghi, per giustificare il voltafaccia del giocatore. Giocatore che in questi giorni si è allenato con la squadra B del Chelsea, lontano dagli occhi di Pochettino. E che ieri sera si è fatto vivo localizzandosi, via instagram, a Rotterdam.

VIDEO E FOTO

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Dunque, si diceva di un uso del telefono curioso da parte di Lukaku e dei suoi uomini. Romelu ha tradito tutti. Ha tradito chi ha lavorato con lui fino a pochi giorni prima. Ha giocato su più tavoli: ha chiamato il Milan e la Juventus, ovvero le due squadre rivali per definizione dell’Inter. Ma qui un altro retroscena può essere utile per capire quanto l’Inter oggi ritenga impossibile una marcia indietro. Come fidarsi ancora di una persona che fino a tre giorni prima del voltafaccia e del giochino scoperto dai dirigenti dell’Inter, agli stessi dirigenti inviava via whatsapp un report giornaliero dei suoi allenamenti in vacanza al mare, con tanto di foto e video allegati? Diceva e mostrava di sudare per l’Inter: così non era, l’hanno dimostrato i fatti. E così non potrebbe essere nuovamente.

LA MAMMA

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Non potrebbe essere neppure se mamma Adolphine cambiasse nuovamente idea. Perché un approfondimento, sul tema Romelu, lo merita anche la figura materna, che sul ragazzo ha molta influenza. Ne orienta le scelte, gli umori. Sarebbe stata lei, oltre al famoso avvocato Sebastien Ledure, la regista del tradimento all’Inter. Sarebbe stata lei a spingere con forza sulla testa di Romelu, battendo sul tasto della gestione di Inzaghi, delle panchine in Champions League a favore di Dzeko, fino a quella dolorosa della finale di Istanbul. Adolphine per Lukaku è un mondo. È il suo mondo. Per andare d’accordo con l’attaccante belga, devi prendere in dote anche la madre. E no, non sempre i pianeti si allineano.

ZHANG DELUSO

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All’Inter non hanno più voglia di stare dietro agli umori di Lukaku. Hanno fatto fatica a credere, anche quando le prime voci di un suo passo indietro iniziavano a circolare. Ma ora se ne sono fatti una ragione. E il primo a esser netto sulla chiusura rispetto a un’ipotesi di ritorno è Steven Zhang. Il presidente aveva dato l’ok a un investimento da 40 milioni di euro di solo cartellino: a pensarci bene, una scelta più tecnica e di cuore che finanziaria, considerata l’età del giocatore. Per il cuore, adesso ogni problema è stato risolto. Per la questione tecnica, adesso sta ai dirigenti nerazzurri trovare un’altra soluzione. E l’Inter è già al lavoro: con calma, senza fretta, ad agosto Inzaghi avrà il suo nuovo centravanti. Magari, inizialmente di impatto inferiore dal punto di vista mediatico da quel che sarebbe stato un ritorno in nerazzurro di Romelu. Certamente con altri equilibri tattici da trovare, per il tecnico Inzaghi. Ma di sicuro sarà l’inizio di una nuova storia. Meno inquinata, più fresca. 





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