GdS – Inter, una squadra low cost per rilanciare le ambizioni in chiave scudetto

GdS – Inter, una squadra low cost per rilanciare le ambizioni in chiave scudetto

2022-12-08 18:20:07 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa dalla rosea:

La vittoria nel test col Salisburgo ha avuto come protagonista l’armeno Mkhitaryan, preso a costo zero. Come Calhanoglu. Inzaghi ripartirà da loro per inseguire il Napoli

Una squadra low cost per rilanciare le ambizioni in chiave scudetto di Simone Inzaghi. Il tecnico di Piacenza al momento del suo arrivo alla Pinetina sapeva già che non sarebbe stato fortunato come il suo predecessore, Antonio Conte, che nel momento del suo sbarco ad Appiano aveva avuto da Suning una campagna acquisti faraonica.

Ad Inzaghi, sia due estati fa, sia la scorsa, sono toccati soprattutto parametri zero o giocatori in prestito, ma è stato comunque capace di costruire una formazione in grado di conquistare due trofei (il prossimo potrebbe arrivare il 18 gennaio nella finale di Supercoppa Italiana) e di lottare per lo scudetto. Nel 2021-22 lo ha fatto fino all’ultima giornata e in questa annata vuole ripetersi anche se l’attuale svantaggio dal Napoli è ampio.

PARAMETRI ZERO

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La vittoria con il Salisburgo è stata firmata proprio da uno di quei parametri zero che Marotta, Ausilio e Baccin hanno pescato sul mercato: l’armeno Mkhitaryan. Due reti segnate a Malta, tanto per fare capire che ha voglia di disputare una seconda parte di stagione importante e non in panchina. L’ex romanista è stato preso a zero la scorsa estate e, superati gli infortuni, ha mostrato prestazioni importanti affiancando il regista Calhanoglu quando Brozovic era k.o.. Anche Calha era arrivato a zero, dodici mesi prima di Micki, per sostituire Eriksen, il grande rimpianto dell’Inter visto che adesso gioca allo United e con la Danimarca (la normativa italiana…). Il turco e l’armeno due ottimi colpi per un club che deve andare avanti in autarchia. Finita qua? No perché Dzeko è stato pagato 1,8 milioni (solo dopo la qualificazione alla Champions 2022-23) e ha già “prodotto” 26 reti in neppure un anno e mezzo. Come fai a non rinnovare il contratto a uno così? Onana è arrivato a zero dall’Ajax e ha raccolto l’eredità di Handanovic, non l’ultimo arrivato ma un portiere che per 10 stagioni era stato titolare in nerazzurro. Onana non è solo un affare economico, ma anche tecnico, un’intuizione tipica di una dirigenza che impossibilitata a investire, si fa venire un’idea. L’ingaggio e l’entità del prestito di Lukaku dal Chelsea impediscono di considerarlo un’operazione low cost, ma se Big Rom tornerà al top, per l’Inter può essere il giocatore della svolta, quello che più di tutti può fare la differenza. E poi c’è Acerbi, preso in prestito con diritto di riscatto all’ultimo giorno di mercato: Inzaghi lo voleva a tutti i costi e non ha sbagliato visto che Francesco si è preso una maglia da titolare e non l’ha praticamente più mollata. Difficile che a giugno torni nella Capitale: a dispetto dei 34 anni il progetto su di lui è chiaro ovvero fargli indossare ancora la maglia dell’Inter.

RISCATTO BELLANOVA

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Lo stesso succederà per l’esterno del Cagliari, arrivato in prestito per 3 milioni con diritto di riscatto. L’Inter ha già deciso che lo eserciterà e lo farà continuare a crescere ad Appiano. La dirigenza e Inzaghi vedono grandi margini in questo interista (di fede) cresciuto nel vivaio del Milan. Se Dumfries se ne andrà (probabile) e arriverà un suo sostituto di spessore (scontato), Bellanova non farà le valigie. Con Asllani costituirà lo scheletro giovane di un’Inter che deve guardare anche la carta d’identità.

CONFERME

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E a proposito di parametri zero, in casa Marotta, Ausilio e Baccin ne hanno alcuni potenziali che non vorrebbero vedere sul mercato. Da Skriniar aspettano la prossima settimana una risposta sul rinnovo del contratto (4 o 5 anni) con una base fissa da 6 milioni netti più bonus. A De Vrij è stato proposto un biennale da 4 netti, mentre con Darmian non ci saranno problemi grazie al Decreto Crescita a ottenere il sì per due anni a 3,2 a stagione. Della volontà di tenere Dzeko abbiamo già detto. Va aggiunta l’importanza di D’Ambrosio colui che, come ha spiegato in un’intervista esclusiva alla Gazzetta l’albanese Asllani, trasmette interismo. Danilo sarà confermato, magari non adesso, ma a primavera. Idem Cordaz. Saluti per Gagliardini, mentre Handanovic deciderà… da solo: l’Inter come vice di Onana e con lo stipendio tagliato, lo terrebbe volentieri. A lui la scelta.



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