GdS – Juve, Milik e il riscatto da 7 milioni: i piani sul mercato

GdS – Juve, Milik e il riscatto da 7 milioni: i piani sul mercato

2023-05-02 11:50:48 Riportiamo di seguito quanto pubblicato poco fa dalla Gazzetta:

Il centravanti polacco a Bologna ha fatto parlare di sé per quello strano rigore sbagliato, ma al momento è il punto fermo dell’attacco bianconero. E in estate…

Ventinove anni, undici gol in 32 presenze, tanta voglia di Juve: questo in sintesi l’attuale biglietto da visita del centravanti polacco Arkadiusz Milik, giunto alla Juve lo scorso 26 agosto in prestito dal Marsiglia contro il versamento di 800 mila euro. Un arrivo in sordina, qualche dubbio sulla sua tenuta fisica, ancora fresco il ricordo di un tira e molla con De Laurentiis che ne aveva ritardato l’approdo in bianconero nelle stagioni precedenti.

Il confronto con Vlahovic

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Ma torniamo al presente, che lo vede al centro del villaggio juventino, complici l’indisponibilità di Kean, fermo per infortunio, e i dolori del giovane Vlahovic, a secco da un mese e mezzo ed in evidente crisi di crescita. L’attaccante polacco, 29 anni, si è invece fatto sempre trovare pronto, sia quando il serbo ha dovuto fermarsi per guai fisici (una volta in Champions, 8 in campionato ed una in coppa Italia, nel sanguinoso ritorno delle semifinali con l’Inter), sia in queste ultime settimane, quando contro il Bologna ha fatto segnare il ritorno al gol di un attaccante juventino, un mese esatto dopo l’ultima volta (che fu di Kean, contro il Verona, lo scorso primo aprile). Ed ora Milik risulta più prolifico rispetto all’attaccante serbo, con una media gol di una rete ogni 2,2 partite, contro le 2,58 di Vlahovic.

Attaccante a 360°

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Non sono, quelle di Milik, cifre da capogiro, ma viste le difficoltà incontrate da tutto il reparto offensivo bianconero, 9 reti stagionali in 1782 minuti rappresentano comunque un buon bottino. Unito al fatto che il polacco garantisce una versatilità e una intelligenza tattica uniche nel repertorio avanzato bianconero, tanto da poter giocare al posto o insieme a Vlahovic, in un attacco a due o a tre, da punto di riferimento unico dell’attacco o al generoso servizio di un altro centravanti. Insomma, per caratteristiche il suo profilo è unico nell’attuale rosa di Allegri.

Parole da leader

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Il suo attuale buono stato di forma è confermato dalla performance col Bologna, nonostante l’errore dal dischetto, tanto goffo da diventare comico. Perché certo non è da tutti compiere un simile sbaglio (un maldestro salterello durante la rincorsa di un calcio di rigore), non perdere la bussola e realizzare poi il gol del pareggio con rabbia personale e orgoglio bianconero. Del resto che sia un giocatore di carattere lo ha dimostrato fin dall’inizio, in un crescendo di centralità anche nello spogliatoio, come il suo più recente post sui social – che riparte proprio dal suo errore – ha testimoniato, subito dopo la gara del Dall’Ara. Tutti elementi che dovrebbero portare al riscatto del giocatore da parte del club, che però al momento tentenna, probabilmente in attesa di avere maggior visibilità sul suo piazzamento finale, in campionato e a livello europeo. Ma il ragionamento è anche un altro: la Juve dove potrebbe trovare un altro attaccante con le caratteristiche e l’affidabilità di Milik e che abbia un costo pari o inferiore ai 7 milioni più bonus necessari al suo riscatto? Al club bianconero l’ardua sentenza.



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