GdS – Leao, Milan in volata: il club è deciso, Rafa prima pietra ma oggi va in panca

GdS – Leao, Milan in volata: il club è deciso, Rafa prima pietra ma oggi va in panca

2023-05-03 09:13:06 Fioccano commenti e discussioni a causa dell’ultima news della GdS:

Trattativa viva e delicata per il risarcimento: obiettivo fumata bianca prima della sfida Champions con l’Inter

Luca Bianchin-Carlo Laudisa

Quattro partite in una settimana non le ha mai giocate nessuno… prima del Milan 2023. Pioli stasera sarà in campo contro la Cremonese, poi avrà Lazio (sabato) e Inter (mercoledì prossimo). Fin qui, quello che si vede. Lontano dalle telecamere, il Milan gioca la quarta partita: la grande sfida del rinnovo di Rafa Leao. Non pensate sia la partita meno importante, non pensate sia la più semplice. Il Milan per ora ha preso una decisione: Rafa è una pietra angolare. Per questo, sta facendo di tutto per chiudere il rinnovo più complicato della storia recente. Impossibile arrivi la fumata bianca oggi – il Milan va in campo, si pensa alla partita – ma da domani ogni giorno può essere quello buono, con lunedì e martedì particolari indiziate: l’ideale per il club sarebbe rinnovare con Rafa prima del derby di Champions con l’Inter. Ah, nota a margine: la trattativa è ben avviata ma resta delicata. Pensate solo al numero di soggetti coinvolti: due agenti (Mendes, Dimvula), tre squadre (Sporting, Lilla, Milan), i familiari di Rafa.

Sporting in campo

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In effetti ogni giorno può essere buono per l’accelerata finale. In questi giorni i protagonisti della maratona per il rinnovo sono stati attivi, anche durante la festività dei lavoratori. Anche se le parti hanno raggiunto un’intesa economica con il giocatore e la sua famiglia, infatti, c’è da aspettare che da Lisbona arrivi l’attesa fumata bianca. Ma andiamo per ordine. La scorsa settimana Rafael ha sostanzialmente accettato la proposta rossonera, che consiste in un prolungamento di altri cinque anni da 7 milioni netti (al lordo per gli effetti del Decreto Crescita, il Milan non spende più di 9,3 milioni) e quei 2 milioni di buonentrata per la nuova intesa. Negli ultimi frangenti, però, c’è stato un altro importante passo avanti anche nel dialogo con il Lilla per chiudere in fretta la pratica. Sì, perché lo Sporting non si accontenta di quanto stabilito dai vari tribunali chiamati in causa. In questi due anni è stato ribadito che l’indennizzo dovuto da Rafa e dal Lilla ai biancoverdi deve essere di 16,5 milioni di euro, più interessi e spese legali. Il suo vecchio club però fa leva sulla clausola originale da 45 milioni, mai pagata del Lilla perché nel 2018 Rafa se ne andò avvalendosi dell’articolo 17 e scappò in Francia a parametro zero. Ora il Lilla si è deciso a chiudere i conti e a versare (anche per conto di Leao) i 22 milioni indicati dalle varie sentenze.

Dirigenti al lavoro

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Le diplomazie insomma si stanno adoperando per una transazione a stretto giro, anche se nel mezzo ci sono gli impegni con la Cremonese e la Lazio. In via Aldo Rossi, l’a.d. Giorgio Furlani sta lavorando con impegno alla soluzione del caso assieme a Paolo Maldini e Ricky Massara, perché l’ingarbugliato dossier di questi mesi si è arricchito di tante clausole, la maggior parte delle quali ormai condivise con il giocatore e la sua famiglia. Ecco perché i vertici rossoneri sono ottimisti, pur nella cautela del caso. La firma di Leao, se arrivasse, darebbe una grande spinta anche al mercato rossonero. A oggi, infatti, è molto difficile ipotizzare (e tanto più concretizzare) trattative di mercato: la presenza o meno di Rafa – e dei milioni necessari per trattenerlo – è una variabile troppo importante.

Stasera in panchina

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Rafa quindi è centrale per il presente e il futuro del Milan… e per questo, paradossalmente, stasera andrà in panchina. Pioli ha scelto di farlo riposare: sulla sua fascia si alterneranno Brahim Diaz e Alexis Saelemaekers, esterni nel 4-2-3-1 scelto per l’infrasettimanale. Il divario tecnico con la Cremonese è ampio – come dire, affrontabile anche dalle riserve – e Leao sarà pronto a dare una mano nel secondo tempo. Rafa in questo campionato è andato in panchina sei volte e una, a San Siro contro il Monza, ha anche segnato. La speranza di Pioli è che questa volta non serva, che Rafa si goda un Milan vincente dalla panchina e non affatichi la muscolatura delle gambe e del braccio destro: quella, serve per firmare.



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