GdS – Milan, per il ruolo di secondo portiere Sportiello è in pole

L’amichevole persa contro l’Arsenal ha messo un punto sul discorso portiere. Il Milan ha bisogno di un vice Maignan per il prossimo anno. Ciprian Tatarusanu ha servito la maglia con onore, la stagione scorsa ha messo le mani sullo scudetto parando il rigore di Lautaro nel derby d’andata, ma i piani alti si stanno già guardando intorno. Anche perché il romeno, 26 presenze dal 2020 a oggi, viaggia spedito verso i 37 anni, e Antonio Mirante toccherà quota 40 l’8 luglio 2022.

Sportiello

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Il primo rinforzo del Milan dovrebbe arrivare da Bergamo. Maldini e Massara hanno bloccato Marco Sportiello per la prossima stagione. Cresciuto nella Dea, 31 anni, contratto in scadenza a giugno, il numero uno atalantino potrebbe ritagliarsi uno spazio da vice Mike. La sua è una storia di gavetta e di sfide vinte con orgoglio: nel 2010/11 giocava a Seregno in Serie D, poi Poggibonsi e Carpi in C, prima di una chance con l’Atalanta nel 2013, come secondo di Consigli. Dal 2014 al 2016 diventa titolare, prima con Colantuono e poi con Reja, salvo poi lasciare Zingonia a gennaio 2017 per giocare due anni a Firenze e uno a Frosinone. Dal 2019 ha sempre fatto il vice. Pioli lo conosce bene: nel 2017/18, l’anno della tragedia Astori, ha fatto il titolare al Franchi, 37 presenze con 38 gol subiti. Sportiello, tra l’altro, è stato l’ultima persona a vedere e a sentire Davide nel ritiro di Udine, la sera prima della partita contro i friulani. Avevano giocato alla Playstation per un paio d’ore, poi Marco gli aveva mandato scritto così: “Hai dimenticato le scarpe da me”. E Davide: “Grazie, le prendo domani”. L’ultimo messaggio.

Altri portieri

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Mirante saluterà il Milan a giugno 2023. È in scadenza di contratto, dal 2021 a oggi non ha mai giocato. Su Tatarusanu non ci sono certezze, ma anche il suo accordo scade tra sei mesi. L’ex Lione, in stagione, vanta 12 gare e altrettanti gol subiti. L’arrivo di Sportiello gli chiuderebbe la porta come vice Maignan. Altri portieri: Andreas Jungdal, vent’anni, ha ancora un anno di contratto. Pioli se l’è portato a Dubai, ma uno così giovane ha bisogno di giocare. Il titolare della Primavera è Lapo Nava invece, figlio di Stefano, classe 2004 con 16 presenze stagionali e cinque clean sheet. Quest’anno è andato in panchina contro la Dinamo Zagabria, la stagione scorsa contro Roma, Venezia e Genoa. La foto di lui in metro, di ritorno a casa dopo la partita, ha fatto il giro del web. Destino da decifrare.