GdS – Milan, rivoluzione calciomercato: possibili 10 addii, Arnautovic nel mirino

GdS – Milan, rivoluzione calciomercato: possibili 10 addii, Arnautovic nel mirino

2023-05-12 07:57:26 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata dalla GdS:

In mezzo piace Loftus-Cheek e serve almeno un titolare: Chukwuemeka può tornare di moda e occhio a Palacios. Davanti Morata resta una pista

Luca Bianchin

Un leggero vento di futuro entra dalle finestre di Casa Milan. La squadra pensa al campo – e ci mancherebbe, tra derby e volata Champions – e la società è reduce dalla maratona Leao, corsa lontano dalle telecamere ma non per questo meno estenuante.

Il mercato però resta un pensiero: è in un angolo della testa ma è destinato a diventare presto centrale. Sul palcoscenico, gli stessi attori: Furlani, Maldini e Massara. Il Milan è chiamato a scelte pesanti: sarà una ristrutturazione pesante, con gli addii che possono arrivare in doppia cifra. E del resto, Milan-Inter di mercoledì ha mandato un sms a caratteri maiuscoli.

IL QUADRO

—  

Il derby di Champions ha messo sul tavolo tutti i problemi. Una rosa corta, una certa involuzione offensiva, una squadra che fisicamente soffre spesso e qualche volta tanto, una qualità troppo ridotta in alcuni ruoli chiave. Il Milan ha bisogno di migliorare decisamente, dopo i grandi passi avanti del passato – Maignan, Theo, ovviamente Leao, il gioco introdotto da Pioli – ma anche tante delusioni. Il mercato 2022 su tutto, con De Ketelaere e Origi davvero poco utili. Alcuni calciatori in involuzione per età, infortuni o momento: Rebic, Ibra, Kalulu. Non tutti partiranno – CDK ad esempio per la società non si muoverà – ma gli addii possono arrivare in doppia cifra e i nuovi arrivi… quasi.

IN USCITA

—  

Rapidamente, gli addii. Tatarusanu, Mirante, Bakayoko e Ibrahimovic sono a fine contratto. Dest non sarà riscattato (esperienza pessima) e Vranckx ha solo qualche chance in più. Adli, bocciato da Pioli, cercherà una soluzione per giocare. Ballo-Touré in caso di offerte non verrebbe trattenuto. Rebic pare decisamente a fine ciclo rossonero. Origi chissà, dipende dalle offerte (un prestito in Premier? un passaggio in Turchia?) e potrebbe restare. Messias è apprezzato ma non ha fatto il salto di qualità e potrebbe pagare l’arrivo di un esterno destro d’attacco, una delle priorità per l’estate. Poi certo, come sempre possono esserci partenza a sorpresa, in caso di offerte per uno dei big. Il Milan, certo, non ha nessuna voglia di cedere una colonna e lo farebbe solo di fronte a un’offerta XL.

IN ENTRATA

—  

Ora, chi arriva? Questione complessa perché il Milan deve prendere decisioni. Le priorità sono tre: un centrocampista alla Kessie, una punta, un esterno destro d’attacco. Una delle due grandi variabili che condizionavano la scelta è sparita: Leao ha firmato il rinnovo, svolta che riduce un po’ il budget ma consente di non dover investire (tanto) su un esterno d’attacco. Non solo, con Leao in squadra il Milan sa di non poter avere un esterno destro offensivo e un trequartista puro: squadra troppo sbilanciata. Uno dei due giocatori dovrà essere un equilibratore, come Messias e Saelemaekers in questi anni. Resta l’altra variabile: la qualificazione alla prossima Champions, che cambia bilanci e budget. In lista però ci sono già dei nomi: Marko Arnautovic, Alvaro Morata, Ruben Loftus-Cheek, Carney Chukwuemeka, Exequiel Palacios.

CENTROCAMPO

—  

Il Milan cerca almeno un giocatore da aggiungere al gruppo dei titolari a metà campo. Un calciatore fisico, intenso, un box to box, in attesa di capire se l’infortunio di Bennacer, fuori fino a settembre, renderà necessario l’arrivo anche di un play di qualità. Il Chelsea può decisamente dare una mano. Todd Boehly ha accumulato talento, non risultati: il Chelsea è undicesimo in Premier e cambierà, cambierà tanto. I giornali inglesi hanno parlato dell‘eventualità che Ruben Loftus-Cheek arrivi al Milan e sì, è una possibilità. Le caratteristiche ci sono tutte, la disponibilità del Chelsea a una trattativa anche. Loftus-Cheek era uno dei giocatori preferiti di Sarri e certo, ha qualità, anche se gli infortuni sono un tema. Per Carney Chukwuemeka, inglese del 2003, il discorso è differente: il Milan lo ha inseguito a lungo in estate, CC ha scelto il Chelsea ma ha giocato pochissimo: 1 sola partita da titolare in Premier. Andrà via, via di corsa, ma il Chelsea non lo cederà a titolo definitivo. Un prestito è la soluzione. In Premier? Probabile, ma il Milan è interessato. Exequiel Palacios è un giocatore diverso, molto meno fisico ma intenso, di grande energia. È argentino e a 24 anni ha già giocato con River Plate (fino al 2019) e Bayer Leverkusen (ultime tre stagioni e mezza, compresa la partita di ieri a Roma): è pronto. Un contatto c’è stato, il resto… si vedrà.

ATTACCO

—  

Davanti… è un’altra storia. Più complessa. Gli attaccanti costano e il Milan, più che altrove, dovrà scegliere. Una punta giovane o una esperta? Due 9 esperti sono sicuramente seguiti. Marko Arnautovic per Maldini e Massara è un calciatore forte e sì, ha delle chance. Ha un ingaggio pesante da 3 milioni a stagione ma il cartellino si prende con poco, pochissimo. Discorso simile per Alvaro Morata, che ha un contratto con l’Atletico Madrid fino al 2024. Corto. L’Atletico e gli agenti parlano per un rinnovo ma il Milan ha preso informazioni e ci pensa. Per tre settimane, fino alla fine della Serie A, sarà tempo di manovre, sondaggi, piani. Poi tutto cambierà e il vento del mercato, contateci, sarà tempesta.



Vai alla fonte di questo articolo