GdS – Vicario alla Juve se parte Szczesny, e la pazza idea Donnarumma

GdS – Vicario alla Juve se parte Szczesny, e la pazza idea Donnarumma

2023-03-08 08:28:31 Lettori di JustCalcio.com, vi riportiamo in versione integrare l’ultima notizia di calciomercato della Gazzetta dello Sport:

Il Tottenham e altre big pensano al polacco per l’estate. In caso di addio, già tracciata la strada per il gioiello dell’Empoli

F. Cornacchia e F. Della Valle

Un po’ l’ottimo Mondiale, con tanto di rigore parato a Messi. E un po’ il futuro incerto della Juventus in Champions . Per tutti questi motivi nella ricca Premier – e non solo lì – tengono le antenne dritte su Wojciech Szczesny, il quale dopo gli inizi in patria ha preso il volo proprio in Inghilterra, nell’Arsenal. Ma è in Italia, prima alla Roma e poi alla Juve, che il numero uno polacco è diventato uno dei migliori del ruolo. Szczesny ha un contratto con la Juve fino al 2024 (più opzione per altri 12 mesi) e ha appena tagliato il traguardo delle 200 presenze: “Fa piacere – ha detto ieri il portiere al canale Youtube della Juventus – che le persone di questa grande società mi stimano e mi hanno dato fiducia per così tanto tempo. Io cerco di ripagarli con le prestazioni”.

punto di riferimento

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Per Allegri è un riferimento l’ex giallorosso. Non a caso nel 2021 una delle prime mosse del “Max bis” fu quella di confermare Wojciech a discapito di Gigio Donnarumma, promesso sposo a parametro zero e poi trasferitosi sempre gratis al Psg dopo lo svincolo dal Milan. A distanza di due anni potrebbe essere il polacco a valutare una esperienza nuova, soprattutto in caso di Juve fuori dalle Coppe europee. Alla Continassa per il momento non hanno registrato segnali d’addio, ma sono consapevoli dei rischi (a partire da quello del Tottenham) e nel caso si troverebbero a dover anticipare i tempi del cambio della guardia. Di sicuro il dopo Szczesny sarà italiano.

Prima Vicario

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Il primo nome della lista resta quello di Guglielmo Vicario, seguito a ruota da Marco Carnesecchi. Tra l’empolese (in pole position) e l’alternativa della Cremonese (di proprietà dell’Atalanta), da qualche settimana negli ambienti bianconeri si parla anche di una pazza idea: Donnarumma. Un’ipotesi suggestiva – non una trattativa – basata su spifferi informali, ma incoraggianti. Tutto o quasi dipenderà da Szczesny e non è detto che la “questione portiere” possa anche slittare al 2024. Dovesse invece presentarsi a giugno, Vicario partirebbe in pole. La concorrenza tanto italiana quanto estera non manca, però i bianconeri hanno cominciato a seminare in tempi non sospetti. Il friulano piace per tanti motivi: ha 26 anni, è affamato e ha ancora margini di crescita, ma è uno dei migliori portieri del campionato tanto da essere nel giro della Nazionale. Le ragioni tecniche si intrecciano a quelle economiche. Vicario arriverebbe a Torino con uno stipendio più basso e sostenibile di quello di Szczesny (6 più bonus) e non sarebbe un dettaglio nell’ottica della nuova politica salariale varata dal club. Con Vicario e Mattia Perin – l’ex Genoa già ora è molto più che un secondo – i bianconeri abbasserebbero il monte ingaggi mantenendo però alta la competitività tra i pali.

Suggestione Gigio

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E Donnarumma? Non è una trattativa e non è detto neppure che lo diventi in futuro. Qualche ragionamento, però, è stato fatto negli ambienti bianconeri. L’idea sarebbe ambiziosa e proprio per questo non convince tutti alla Continassa in questo momento storico. La Juve ha sì intenzione di abbassare i costi. Però è anche consapevole che qualche campione servirà per guidare i più giovani e di conseguenza due-tre sacrifici andranno effettuati come dimostrano il rinnovo di Danilo e l’ottimismo per quello di Di Maria. Donnarumma guadagnerebbe almeno quanto Szczesny, ma avendo 24 anni sarebbe un investimento a lungo termine. I bianconeri, un po’ come successo in passato con Buffon, si garantirebbero il portiere dell’Italia per almeno 10 anni. E il Psg? Gigio non sembra più intoccabile e in caso di divorzio all’ex Milan non dispiacerebbe un ritorno in Italia. Dipenderà dal futuro di Szczesny, che nei salotti del mercato non si stupirebbero di vedere anche sotto la Tour Eiffel. Ma l’incastro sembra scaldare meno dalle parti di Parigi.



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