Riportiamo fedelmente a voi lettori poco avvezzi con la lingua inglese l’articolo apparso poco fa da un sito inglese. Se volete cimentarvi con la lettura in lingua originale trovate il link alla fine dell’articolo.
Il Manchester City si è trovato ad affrontare un grosso grattacapo in vista della preparazione di due partite in soli tre giorni.
Gli Sky Blues affronteranno l’Arsenal in Premier League domenica 22 settembre, prima di ospitare il Watford nel terzo turno della Coppa di Lega Carabao solo due giorni dopo, martedì 24 settembre. La squadra di Pep Guardiola non avrà altra scelta che non allenarsi tra le due partite per preoccupazioni sul benessere dei giocatori.
Le modifiche alla UEFA Champions League e all’Europa League hanno causato l’ultimo inconveniente nella programmazione, dato che il City non avrebbe potuto giocare la partita un giorno dopo, mercoledì 25 settembre.
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La stessa sera, i rivali cittadini del Manchester United giocheranno all’Old Trafford contro l’FC Twente nella seconda competizione europea per club; il Manchester Evening News ha riferito che la UEFA “non era disposta a spostare quella partita” e la polizia della Greater Manchester era riluttante a far giocare due partite nella stessa sera.
L’ultima volta che hanno giocato entrambe in casa lo stesso giorno è stato nell’ottobre 2015, quando il City ha battuto il Crystal Palace per 5-1 nel quarto turno della Coppa di Lega, mentre lo United è stato eliminato dalla competizione ai rigori dal Middlesbrough dopo un pareggio per 0-0 nei tempi regolamentari all’Old Trafford.
In passato, il tecnico del City Guardiola ha espresso il suo disagio per le ricorrenti richieste di programmazione che interessano la sua squadra, ammettendo che è inaccettabile che ai suoi giocatori venga chiesto così tanto regolarmente.
“È inaccettabile”, ha detto Guardiola dopo che la sua squadra ha battuto il Chelsea per 1-0 ad aprile. “È davvero inaccettabile. Coventry, United e Chelsea non giocano durante la settimana, [but] ci hanno lasciato giocare oggi. La prossima settimana, venerdì, sarebbe meglio.
“Invece di sabato, mettilo venerdì per farci recuperare. È impossibile, per la salute dei giocatori! Non è normale. Sinceramente, non è normale. Non abbiamo avuto il coraggio di dirtelo, alla FIFA stiamo zitti, ma non è possibile. È inaccettabile: 120 minuti.
“Tutti voi siete calciatori. L’emozione contro il Madrid, i quarti di finale, la sconfitta e tutto il resto. Quindi, onestamente, conosco questo Paese, è speciale per tante cose, ma lo è per la salute dei giocatori. Non capisco come siamo sopravvissuti oggi.”
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