E’ esplosa la gioia di una Palermo stanca di vivere notti di calcio mediocri. Dopo il buio post-fallimento, le fatiche della rinascita e qualche delusione l’anno scorso, è arrivato il più dolce dei premi: la tanto desiderata promozione in Serie B. Inattesa a inizio stagione, inevitabile per il percorso nettissimo ai playoff. Brunori e compagni hanno sorpreso l’Italia, macinando un successo dopo l’altro e schiacciando ogni singolo avversario sulle ali di un entusiasmo contagioso, che ha portato il Barbera a riempirsi in quasi tutte le uscite casalinghe della post season.
BOMBER – Mattatore assoluto di questa promozione è stato sicuramente Matteo Brunori, bomber di razza di proprietà della Juventus, che ha concluso la stagione con il gol vittoria nella gara di ritorno contro il Padova. Per lui numeri da capogiro: 29 gol in 47 presenze stagionali, di cui 4 nelle 8 sfide di playoff. Un gioiello esploso definitivamente nel girone di ritorno e diventato trascinatore e capopopolo della cavalcata rosanero.
LA GIOIA DI PALERMO – E al triplice fischio non solo i giocatori e i dirigenti, ma anche tutti i tifosi si sono lasciati andare a un grido liberatorio, perché il calvario è finalmente terminato. In tutto lo stadio, ma anche per le strade della città è impazzata la gioia di un popolo ritrovato, che fino all’alba ha giustamente festeggiato il ritorno nel calcio che conta del Palermo. Le vie principali del centro sono state teatro di una meravigliosa festa, scandita dai cori di un tifo mai domo, che anche nelle giornate più buie non ha mai fatto mancare il proprio supporto alla squadra. Dimostrando di meritare molto più di una semplice Serie C, dimostrando che il calcio sa ancora essere motivo di unione sociale, coesione e amore e dimostrando che questo è il volto migliore del pallone: quello di una passione che non conosce categoria.