Il patron del Brescia difende Tonali: “È un giocatore pulito, ma in una città come Milano…”

ELo scandalo scommesse in Italia ha scosso il calcio italiano. In particolare a un giocatore, Sandro Tonali, che lo ha addirittura riconosciuto nei giorni scorsi avere problemi con il gioco d’azzardo. Di fronte a questa difficile situazione, una delle persone più importanti nella carriera del centrocampista è venuta in sua difesa.

Massimo Cellino, proprietario del Brescia, club al quale Tonalli arrivò quando aveva 12 anni, ha assicurato in un’intervista al The Telegraph che “È un ragazzo pulito e di sani principi“A Brescia tutti i giocatori lo adoravano.” Ha rivelato anche che “con il primo stipendio ha comprato una macchina per suo padre e una casa per sua madre. Non capiscono cosa stanno facendo a questo giovane. Se Tonali avesse fatto quelle cose“Non voglio pensare a quanti altri li fanno.”si chiese Cellino.

Il proprietario scusa il comportamento dell’ex rossonero nella cattiva compagnia avuta negli ultimi anni. “Milano è una città dove è facile frequentare cattive compagnie. È coinvolto in qualcosa di stupido da parte di cosiddetti amici a cui non frega proprio niente del perché Vogliono solo approfittarsi di lui. “Mi fido al 100%.”

Nonostante abbia lasciato il Brescia nel 2020, Cellino ha dichiarato di mantenere ancora uno stretto rapporto con Tonali. “L’ho chiamato il 15 agosto, gli ho detto questo Non dimenticherò mai che ero a Newcastle per giocare a calcio e non deprimersi». L’investitore italiano ha spiegato anche le difficoltà di Tonalti nei suoi esordi a Milano. «All’inizio a Milano si sentiva solo – ricorda Cellino -. Ritornavo a Brescia ogni settimana per vedere i suoi amici, ma non aveva la patente, quindi gli ho detto di prendere lezioni. Quando ho superato l’esame, mi ha inviato la foto.”