La Premier League ha beneficiato di un posto extra in Champions League la scorsa stagione grazie alle prestazioni del proprio club nelle competizioni europee.
La vittoria del Tottenham in Europa League, il trionfo del Chelsea in Conference League e la presenza di Arsenal, Aston Villa e Liverpool agli ottavi e oltre – incluso il raggiungimento delle semifinali da parte dei Gunner – hanno aiutato l’Inghilterra a conquistare uno dei due posti extra a disposizione delle nazioni più performanti del calcio continentale.
La Polonia è in testa alla corsa per un posto extra in Champions League…per ora
La UEFA mantiene il totale progressivo dei coefficienti medi della stagione sul suo sito web, e c’è un nuovo sorprendente leader nella clubhouse.
La Polonia è balzata in testa alla classifica, con l’Inghilterra al secondo posto, la Germania al terzo, Cipro al quarto, l’Italia al quinto e la Spagna al sesto.
La pole position (hoho) è stata assicurata giovedì sera grazie alle vittorie di Legia Varsavia, Rakow Czestochowa e Lech Poznan nella Conference League, mentre Jagiellonia Bialystok ha pareggiato in casa dell’AZ.
Il Legia è ora uscito dalla competizione dopo aver terminato 28esimo nella classifica della Conference League, ma Rakow è agli ottavi mentre Poznan e Jagiellonia sono ai sedicesimi.
La Polonia non ha squadre che gareggiano in Champions League o Europa League in questa stagione.
Questo è in parte il motivo per cui la Polonia è balzata in testa alla classifica, ma rende anche improbabile che rimanga lì grazie al modo in cui vengono calcolati i coefficienti.
A livello base, ogni club ottiene due punti per una vittoria nelle competizioni UEFA per club, un punto per un pareggio e niente per una sconfitta.
Vengono assegnati punti aggiuntivi per la posizione di ciascun club nella fase a gironi delle tre competizioni, che vengono ponderati in base alla competizione. Arrivare primo in Champions League vale 12 punti bonus, ad esempio, mentre la capolista dell’Europa League ne ottiene sei e la capolista della Conference League quattro.
Da lì, vengono assegnati punti bonus aggiuntivi per ogni nuova fase della competizione raggiunta da un club dagli ottavi in poi: 1,5 punti a turno per la Champions League, 1 a turno per l’Europa League e mezzo punto per la Conference League.
Le classifiche di ogni paese vengono sommate e poi divise per il numero di partecipanti, quindi non c’è alcun vantaggio particolare per l’Inghilterra nell’avere sei partecipanti alla Champions League in questa stagione invece delle solite quattro.
La Conference League è l’unica delle tre competizioni che gioca sei partite della fase di campionato; la Champions League e l’Europa League se la giocano entrambe a otto.
Ciò significa che mentre i cinque grandi campionati avranno tutte ulteriori opportunità di mettere punti in classifica nella fase di campionato sia attraverso i loro risultati che il loro piazzamento finale in campionato, la Polonia rimarrà bloccata sul totale attuale almeno fino al completamento dei sedicesimi di finale della Conference League.
La Premier League è arrivata in testa alla classifica dei coefficienti la scorsa stagione, guadagnandosi l’ambito posto extra in Champions League, insieme alla Germania.
La vittoria del Tottenham in Europa League ha fatto guadagnare all’Inghilterra un altro posto in Champions League.
