Il tentativo di Delneri di firmare Drogba: il retroscena delle trattative di mercato del Chievo

Il tentativo di Delneri di firmare Drogba: il retroscena delle trattative di mercato del Chievo

Il piccolo comune di Verona ha avuto un grande protagonista nel mondo del calcio italiano nei primi anni 2000: il Chievo, squadra di soli 4500 abitanti, è stata per anni la ciliegina sulla torta del calcio italiano. Campioni del mondo come Barone e Perrotta, che hanno calcato il terreno del Bentegodi, hanno fatto la storia del Chievo, ma non solo loro: anche Corradi, Corini e molti altri calciatori hanno reso fieri i tifosi scaligeri. Come allenatore, il Chievo si è affidato alla guida di Gigi Delneri, che ha saputo creare dei veri e propri miracoli per la squadra gialloblù. In particolare, il 20enne tragitto di successi è anche merito del lavoro dietro le quinte del talentuoso Giovanni Sartori, l’attuale responsabile dell’area tecnica del Bologna.

Sartori non si limitava a seguire la squadra in campo, ma dedicava molte energie al mercato: comprava, vendeva e rivoluzionava la rosa, portando a casa almeno 10 nuovi giocatori ad ogni sessione di mercato. Nel 2002, Sartori si innamorò di un attaccante francese in forza al Guingamp: un certo Didier Drogba. Il ragazzo non aveva ancora convinto il grande pubblico del calcio, avendo segnato soltanto 3 gol in 11 partite in Ligue 1 a 24 anni, ma in quel giovane ivoriano Sartori aveva visto un potenziale straordinario. Infatti, andò persino a vederlo in campo in Francia, allo Stade Municipal de Roudourou, e ne rimase profondamente colpito. Così Sartori decise di contattare il presidente del Guingamp, prima che il mercato si concludesse: “Siamo davvero interessati a quel fantastico attaccante ivoriano, Drogba. Qual è il suo prezzo di mercato?”.

La risposta, però, arrivò come un fulmine a ciel sereno: quel ragazzo costa meno di un milione di euro, impossibile trattarlo per una piccola squadra come il Chievo! Malgrado il potenziale del giocatore, per la piccola società veronese la cifra richiesta era altissima e Drogba saltò al Chievo solo per quel motivo. Sartori, però, aveva già intuito che quel ragazzo aveva un talento incredibile, che avrebbe fatto la storia del calcio. L’anno successivo Drogba passò al Marsiglia e il resto è storia.

Oggi, quando si pensa a quello scampolo di un milione di euro che divise il Chievo dalla stella ivoriana, si sorride con nostalgia e senza rimpianti, pur pensando a tutto ciò che Drogba ha contribuito alla storia del calcio. Ma il merito di Sartori, che è stato l’unico a vedere la grande carriera che attendeva quel giovane attaccante ivoriano, rimane immenso e indelebile nella storia del calcio italiano.



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Redazione di JustCalcio.com, 2023-03-05 11:05:18.