Inter, la sconfitta col Bologna era prevedibile. Correa-Taremi un problema, riflessioni anche su Bisseck | Primapagina

2025-04-21 09:00:00 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Calciomercato.com:
2025-04-21 09:00:00 Avrebbe del clamoroso, e quindi prendiamo con le pinze l’ultima notizia di Calciomercato.com:
AFP via Getty Images
La sconfitta di Bologna era prevedibile ed è questo il motivo per il quale non seguiranno drammi. Il dispiacere invece affiora, quello è inevitabile che ci sia perché a questo punto il campionato sembra compromesso per i nerazzurri: il calendario del Napoli è nettamente più alla portata e gli uomini di Inzaghi sono attesi da due match probanti in semifinale di Champions (contro il Barcellona), una sfida che prosciugherà altre risorse fisiche e mentali. E alla prossima di campionato contro la Roma mancheranno anche Bastoni e Mkhitaryan che, diffidati, sono stati ammoniti al Dall’Ara. Sì intuiva che sarebbe arrivata la salita e, come da pronostico, i nerazzurri hanno dovuto alzarsi sui pedali proprio quando sono giunti al punto cruciale del calendario, quello che tutti avevano additato come lo snodo decisivo per il campionato. Vincere a Bologna avrebbe significato dare una spallata significativa al Napoli e invece la sconfitta lancia adesso proprio gli azzurri di Antonio Conte.
TANDEM SPUNTATO – L’Inter torna a Milano con le ossa rotte, sovraccaricata dalla stanchezza e con una certezza acquisita: alcuni uomini di questa rosa non hanno raggiunto il livello del resto questa squadra. Senza dubbio non lo sono Correa e Taremi, dei due si fa addirittura fatica a capire chi sia meno utile dell’altro. L’argentino è un problema temporaneo, il suo contratto scade a giugno e non sarà rinnovato. L’iraniano, invece, rischia di diventare un caso: Mehdi in estate ha firmato un ricchissimo triennale e mediante Federico Pastorello ha lasciato recapitare al club nerazzurro inequivocabili messaggi di permanenza. L’annata è stata deludente ma Taremi non vuole lasciare Milano. Capiremo se un lavoro di mediazione gli farà cambiare idea.
BISSECK E ASLLANI SUL MERCATO – Tra i calciatori con la clessidra sulla testa c’è anche Kristjan Asllani, l’ex Empoli è il vice Calhanoglu ma di lui Inzaghi si fida il giusto. Prova ne è che a Bologna l’albanese sia rimasto in panchina per tutta la partita, nonostante Calhanoglu venisse da due sfide molto dispendiose contro il Bayern. Anche Bisseck merita un approfondimento: il tedesco ha parecchi punti sulla coscienza, svarioni che si concede spesso quando entra dalla panchina, mostrando una certa lentezza nell’entrare in partita. Non è un caso se l’Inter ha scelto di provare a venderlo in estate. Infine Dimarco, lui merita un discorso a parte: non rientra tra i problemi perché di partite ne ha risolte tantissime, ma in marcatura ha spesso fatto danni. Andrebbe gestito diversamente? Diventa difficile esonerare un esterno da certi compiti difensivi ma sta di fatto che a questo punto va considerato un’arma a doppio taglio, soprattutto in alcune sfide.