L’Inter vuole rinforzare la difesa e per farlo è disposta a investire i soldi di attivo finora ricavati dal mercato. Attivo che attualmente si attesta intorno ai 20 milioni di euro e che potrebbe ulteriormente crescere con le cessioni di Lazaro al Torino e Fabbian al Bologna. Chalobah e Tanganga sono nomi che non scaldano l’ambiente, mentre Tomiyasu, che invece piace a tutti, pare sia stato tolto dal mercato dall’Arsenal dopo l’infortunio di Timber. E allora perché non tornare al primo amore, quel Benjamin Pavard che era stato già sondato a gennaio e che non sembra intenzionato a rinnovare il proprio contratto, in scadenza nel giugno 2024, con il Bayern Monaco.
LE CIFRE – In giornata l’Inter ha riallacciato i contatti con il club tedesco, ma la prima richiesta dei bavaresi è stata alta: 30 milioni di euro più altri 5 milioni di bonus. Cifra che a Milano non sono disposti a raggiungere, anche per mancanza di fondi. Quello che i nerazzurri potrebbero invece mettere a disposizione per Pavard è un massimo di 20 milioni più bonus. C’è distanza, ma la via per adesso non è sbarrata anche se dall’estero parlano di una forte concorrenza da parte del Manchester United.
L’EREDE DI SKRINIAR – Dopo aver perso Skriniar, mai rimpiazzato, Ausilio spera di poter regalare un altro difensore di livello a Simone Inzaghi. Anche Demiral è stata un’idea, ma dopo aver detto due volte di no all’Arabia Saudita, con l’Inter che non dava abbastanza certezze, il turco ha deciso di rompere ogni resistenza. Qualche mese fa era stato lo stesso Calhanoglu a chiamarlo per allacciare i contatti tra le parti. Oggi Demiral è il passato, capiremo se ci saranno le basi affinché Pavard possa invece rappresentare presente e futuro.
