Italia, Spalletti a forte rischio anche battendo la Moldavia: dopo l’idea Ranieri, contatto con Pioli | Primapagina

2025-06-07 23:30:00 Fermi tutti!
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Il pesantissimo ko contro la Norvegia, un 3-0 senza storia che ha già complicato il percorso di qualificazione ai prossimi Mondiali 2026 che si disputeranno fra Stati Uniti, Canada e Messico, potrebbe presto costare caro al Commissario Tecnico Luciano Spalletti la cui posizione è oggi a fortissimo rischio. La gara contro la Moldavia lo vedrà ancora saldo in panchina, poiché i tempi tecnici per una rivoluzione immediata sono oggi troppo esigui, ma i contatti con numerosi allenatori per un’eventuale sostituzione restano vivissimi. E fra questi c’è una candidatura che sta emergendo fortissima, quella di Stefano Pioli.
LE ACCUSE – Non è tanto il risultato in sé ad aver fatto scattare l’allarme in Figc e nel presidente Gabriele Gravina. Il numero uno della federcalcio teme una debacle per le modalità con cui è arrivato questo 3-0, con una squadra spenta, senza animo, senza cuore e senza la capacità di reagire mettendo in campo tutta la disperazione di una Nazionale che ha già fallito per due volte di fila la qualificazione ai Mondiali. La sensazione è che Spalletti, così come accaduto negli ultimi Europei, non abbia più o non abbia di nuovo in mano questo gruppo e, di conseguenza, un cambio di CT potrebbe quantomeno portare una scossa.
RANIERI E DE ROSSI – La priorità fin da subito è stata data al provare a convincere Claudio Ranieri a sacrificarsi anche per l’Italia dopo il sacrificio fatto per risollevare la Roma. Oggi però l’allenatore giallorosso che è diventato dirigente e consigliere dei Friedkin lasciando spazio a Gasperini ha scelto di rimanere concentrato sul progetto romano. Un’alternativa già vicina al gruppo è invece Daniele De Rossi, che con molti di questi ragazzi ha vissuto l’ultimo successo dell’Europeo 2021 da assistente di Mancini, ma l’ex-Roma è considerata un’opzione in extremis.
CONTATTATO PIOLI – Il contatto più recente è stato però con Stefano Pioli, in uscita dall’Al Nassr e in cima alle preferenze della Fiorentina per una ritorno a Firenze al posto del dimissionario Palladino. Lo spiraglio è stato lasciato aperto dall’ex-Milan che, di conseguenza, è balzato oggi in pole positione in caso di separazione immediata con Spalletti. Il compito non sarà semplice, ma il punto di forza del suo essere allenatore è sempre stata la gestione del gruppo, di fatto il punto debole della gestione del ct di Certaldo.