“A Morata sono molto legato, ma in questo momento la Juve ha una rosa competitiva, abbiamo 4 attaccanti”. Massimiliano Allegri, quasi a sorpresa, ormai due giorni fa aveva ritirato in ballo il nome del grande ex Alvaro Morata nell’intervista che ha presentato Juve-Real Madrid (finita questa notte con una vittoria per 3-1), ma con il passare dei giorni quello dello spagnolo sta tornando ad essere un profilo importante per i bianconeri anche in chiave mercato.
GIUNTOLI HA IL SI‘ – Che Morata voglia tornare in Italia e che abbia solo buoni rapporti con il mondo della Juventus è cosa nota. Che l’Atletico Madrid stia comunque continuando ad utilizzarlo da titolare nelle ultime amichevoli estive anche. Che Simeone continui a parlare del suo futuro come dipendente dalle sue scelte pure. E che il ds Berta continui a chiedere i 21 milioni di euro della clausola rescissoria come valutazione chiude il cerchio. Per questo il ds bianconero Cristiano Giuntoli ha già ottenuto il sì del centravanti al terzo ritorno a Torino, consapevole che le cifre dell’affare, eventualmente, sarebbero inferiori rispetto a quelli ipotizzati per Romelu Lukaku.
MOSSA ANTI-CHELSEA – Una mossa, quella del dirigente ex-Napoli, che punta però proprio dritta verso Londra e verso la trattativa con il Chelsea che potrebbe portare il centravanti belga ex-Inter a Torino e Dusan Vlahovic in Premier League. Le difficoltà sono enormi e sono legate alle differenze di valutazione dei due cartellini con i Blues che valutano i due calciatori quasi alla pari a circa 50 milioni di euro, mentre la Juve valuta il serbo circa 90 milioni. Anche per questo la Juve sta iniziando a cautelarsi, con il sì di Morata già in tasca e la possibilità di riportarlo a Torino a cifre molto più contenute.
