Juventus su Lookman, quanti dubbi! Il caso Koopmeiners, i soldi (tanti) e il fattore Gasp | Primapagina

Fra gli obiettivi della Juventus per l’attacco del futuro, c’è anche Ademola Lookman, classe 1997 dell’Atalanta. Il Pallone d’Oro africano sarebbe stato individuato dalla società bianconera fra i rinforzi ideali per rendere più competitiva la squadra, sia in Italia che in Europa.

VALORE ASSOLUTO – Sul valore del nigeriano non c’è alcun dubbio. Con 50 goal in 114 partite, Lookman è stato uno dei grandi protagonisti delle ultime tre stagioni dell’Atalanta, impreziosite dalla conquista dell’Europa League nel 2023-24 (sua la tripletta che ha steso il Bayer Leverskusen in finale). Oltre alle reti, Lookman ha dimostrato di avere un peso specifico notevole sulle partite e sulle stagioni della squadra nerazzurra. Dal punto di vista della Juventus, come di qualsiasi altro top club, ha senso quindi inserirlo fra gli obiettivi di mercato. 


QUANTO COSTA LOOKMAN – In maniera più oggettiva, invece, al netto del valore assoluto del giocatore, val la pena sottolineare quali potrebbero essere le insidie nascoste in un’operazione di mercato di questo tipo. Si parte, ovviamente, dalla cifra: per Lookman l’Atalanta chiede non meno di 60 milioni di euro, la stessa cifra fissata ormai quasi un anno fa per Teun Koopmeiners. Con la premessa che, per imbarcarsi in una trattativa di questo tenore, la condizione imprescindibile per la Juventus sia la qualificazione alla prossima Champions League, viene comunque da chiedersi se ne varrebbe davvero la pena.
IL CASO KOOPMEINERS – Il precedente di Koopmeiners infatti è ancora troppo vivo per non essere tenuto in considerazione. Ci ricordiamo tutti l’estenuante trattativa fra Juventus e Atalanta per l’olandese, i certificati medici, il tira e molla sul costo, con la società dei Percassi che alla fine ottiene da Cristiano Giuntoli quanto desiderato. Per la Juventus sono finiti i tempi in cui l’Atalanta era un club dove conveniva fare la spesa: da Scirea a Cabrini, passando per Marocchino e Fanna, fino a Vieri, Montero e Inzaghi, sono stati tanti in passato i giocatori arrivati da Bergamo per fare la fortuna della Vecchia Signora.
Ora i tempi sono cambiati, l’Atalanta è stabilmente un club da Champions League e, ad oggi, tratta alla pari della Juventus. Strapparle Lookman, come Koopmeiners un anno fa, non sarebbe facile per i bianconeri. Il numero 11 nerazzurro verrebbe ceduto solo per una cifra importante.

IL FATTORE GASP – Il secondo elemento di dubbio, per la Juventus, dovrebbe essere tecnico. Koopmeiners, come altri giocatori passati dall’Atalanta di Gian Piero Gasperini, dimostra che un conto è giocare in quel meccanismo, un altro conto è uscire da quel contesto e continuare a fornire quel rendimento. La stessa carriera di Lookman, prima dell’Atalanta, non era stata all’altezza di quanto Ademola ha fatto vedere negli ultimi tre anni.
IL CENTRAVANTI E YILDIZ – Un’ultima considerazione tecnica riguarda il ruolo: la Juventus sembra avere più bisogno di (almeno) un centravanti forte, piuttosto che di una seconda punta, come è Lookman. La priorità dovrebbe essere l’acquisto di una punta centrale (se non due), considerato che Dusan Vlahovic è a un anno dalla scadenza del contratto, Arek Milik è perennemente in infermeria e Randal Kolo Muani è a fine prestito. Il rischio per la Juventus, con Lookman in rosa, potrebbe infine anche essere quello di avere un giocatore che si pesta i piedi con Kenan Yildiz.    
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