Juventus Ultima, Napoli Prima di Inter e Milan: Costo per Punto

Juventus Ultima, Napoli Prima di Inter e Milan: Costo per Punto

In un calcio votato sempre più all’equilibrio, salvo rare e precise eccezioni, gli aspetti di campo sono diventati strettamente legati a quelli economici. Il potere d’acquisto, specialmente in Italia, è ai minimi storici e mantenere una competitività elevata, facendo quadrare i conti, è la vera missione di ogni Direttore Sportivo. Ed è proprio qui che entra in gioco il Napoli, che sotto la guida di Cristiano Giuntoli è riuscito a portare la squadra al vertice della Serie A, sfrondando la rosa in estate e scommettendo su giocatori provenienti da leghe minori o club di non primissima fascia. Il saldo finale del mercato, con meno di 70 milioni di euro spesi e un residuo di quasi 13, è il settimo migliore al mondo per una capolista.

Per ogni vittoria ottenuta dai partenopei finora, sono stati spesi 17,54 milioni di euro, ben dieci in meno del Barcellona, venti del Bayern, ventiquattro del PSG e oltre cento in meno rispetto a quel Chelsea che ha fatto razzia in estate come in inverno. Ma come si sono comportate le dirette avversarie degli azzurri? Le squadre che hanno speso di più sul mercato in una singola stagione sono state il PSG (238 milioni di euro, saldo entrate/uscite -140 milioni di euro), il Manchester United (243 milioni di euro, saldo entrate/uscite -230 milioni di euro), il Chelsea (247 milioni di euro, saldo entrate/uscite -191 milioni di euro) e l’Atlético Madrid (247 milioni di euro, saldo entrate/uscite +62 milioni di euro).

La Juventus, la meno efficiente dell’intero campionato, ha praticamente “pagato” il doppio per ottenere i risultati attuali (34,21 milioni di euro a vittoria) e nemmeno Inter e Milan si sono ritrovate a fare economia, pur con un mercato asfittico, mossa De Ketelaere esclusa. Uscire vincitori in una qualsiasi gara del 2022/23 ha costretto i Nerazzurri a sganciare 22,32 milioni di euro, contro i 20,76 dei cugini, divisi dall’Atalanta (20,97). La Dea, perlomeno, si difende nel costo per gol in base agli acquisti fatti: ogni centro dei Gasperini boys vale un esborso di 6,14 milioni di euro, meglio pure di Kvaratskhelia e colleghi (6,17).

La statistica condanna ancora una volta la Juve, ultima alle voci <> (13,08 milioni di euro) e <> (15,34 milioni di euro, che scende di 5,2 se si esclude la penalizzazione ricevuta), mentre il Lecce comanda entrambe le liste. I giallorossi, diversamente da quelli della Roma (penultimi per quanto riguarda l’impatto delle reti (7,89 milioni di euro) sulle spese totali di mercato), stanno ottimizzando al meglio il mercato, con un punto e un gol ogni circa trecentomila euro versato.

In un calcio che sempre più si sta trasformando in una competizione di economia, il Napoli ha dimostrato di saper fare le mosse giuste. Sotto la guida di Cristiano Giuntoli, la squadra azzurra è riuscita a raggiungere il vertice della Serie A con una spesa molto contenuta, dimostrando di essere una delle squadre più efficienti al mondo. Il saldo del mercato è stato di ben 13 milioni di euro, e ogni vittoria è costata 17,54 milioni di euro, ben dieci in meno del Barcellona, venti del Bayern, ventiquattro del PSG e oltre cento in meno rispetto a quel Chelsea che ha fatto razzia in estate come in inverno. Sebbene Inter e Milan abbiano speso di più per ottenere i risultati attuali, l’Atalanta si è dimostrata la squadra più efficiente in termini di costo per gol e costo per punto. L’eccezione è rappresentata dal Lecce, che è riuscita a ottenere un punto e un gol ogni circa trecentomila euro versato.



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Redazione di JustCalcio.com, 2023-02-17 12:39:45.