La Juve sosterrà Fagioli nel suo percorso di recupero dalla dipendenza

La squadra bianconero sarà al fianco di Nicolò stabilmente durante la sua squalifica

La società sa che il suo giocatore “affronterà il percorso terapeutico e formativo con grande senso di responsabilità”

La Juventus ha espresso giovedì il suo “pieno sostegno” al centrocampista Nicolò Fagiolidopo che la Procura della Federcalcio italiana ha ufficializzato una sanzione di sette mesi di assenza dai campi da gioco e gli ha comminato sei mesi di terapia per la sua riconosciuta dipendenza dal gioco d’azzardo.

“La Società prende atto del comunicato ufficiale della FIGC n°177/AA e conferma il suo pieno sostegno affinché Nicolò Fagioli intraprenda questo percorsofornendo il supporto necessario per realizzare il piano terapeutico indicato”, ha affermato l’équipe in una nota.

Inoltre, La Juventus si impegna a collaborare con la Federazione organizzare gli incontri pubblici previsti dalla sua sanzione, “come espressamente previsto dall’accordo”.

“Siamo fermamente convinti che Nicolò, con il supporto del Club, dei suoi compagni, della sua famiglia e dei professionisti che lo assistono, affronterà il percorso terapeutico e formativo con grande senso di responsabilità e, una volta terminata la sospensione, potendo tornare a gareggiare con la dovuta serenità”, ha aggiunto la società sportiva.

Lo scorso martedì, La Procura ha ufficialmente sanzionato l’italiano Nicolò Fagioliche dopo il patteggiamento resterà lontano dai campi da gioco per sette mesi e un minimo di sei mesi in terapia, oltre a essere costretto a pagare una multa di 12.500 euro.

La Procura della FIGC ha raggiunto un accordo con il calciatore Nicolò Fagioli dopo il quale verrà sanzionato con una squalifica di 12 mesi, 5 delle quali verranno commutate in prescrizioni alternativee una sanzione di 12.500 euro, per violazione dell’articolo che vieta la possibilità di scommettere su eventi calcistici organizzati dalla FIGC, dalla UEFA e dalla FIFA.

La sanzione di 5 mesi “commutata in prescrizioni alternative” consistere in “un ciclo di almeno 10 incontri pubblici”che sarà effettuato entro il predetto termine di 5 mesi.

Il centrocampista, il primo nome venuto alla luce nello scandalo in cui sono indagati anche i suoi connazionali Sandro Tonali (Newcastle) e Nicolò Zaniolo (Aston Villa)ha raggiunto un patteggiamento con la FIGC.