La ‘norma’ dell’1,85 che mette a rischio il futuro in biancorosso di Iñigo Asorey, grande portiere dell’Atlético

Sì dentro la XXIX edizione de LaLiga FC Futures L’MVP non è andato a un portiere, non sarà per meriti acquisiti Inigo Asoreysicuramente il giocatore più decisivo del torneo. Con le sue stoppate, certo, ma anche segnando uno storico gol dalla sua area nei quarti di finale contro i Juve.

Contro il Real è diventato un gigante ai calci di rigore, fermandosi uno dopo l’altro. Ugo e un altro a Alexi due calciatori più pericolosi della squadra bianca. In finale ha sostenuto la sua squadra all’inizio, quando il Villarreal era riuscita a vincere meglio dell’Atlético, e alla fine, quando la squadra gialla ha spinto forte, cercando e addirittura meritando il pareggio. Ma Iñigo ha detto di no, che era lì.

Un Iñigo che ha innamorato i suoi allenatori. “Quello che vedete qui su Iñigo è del 10%. Va ad allenarsi con la junior A e per tutto in zona. Siamo felicissimi”Javi Rodríguez, vice allenatore delle giovanili B dell’Atlético, lo dice a MARCA.

Ma c’è un handicap per Iñigo: l’altezza. L’Atlético ha una regola in base alla quale i portieri Dovranno misurare almeno 1,85 per continuare nel club prima di fare il salto nelle giovanili. Il bambino ora è 1,65 o qualche centimetro più alto. Ha 12 anni e ha tempo per crescere, ma l’ombra di un dubbio c’è.

Per ora Iñigo si gode uno splendido regalo. Campione Futures della Liga FC e si esibisce davanti alla sua famiglia: sua madre, suo padre e la sorellina Vega, che ha indossato la maglia con lo stemma dell’Atlético sullo spalto di Gran Canaria a tifare un portiere già gigantesco.