La Premier col Liverpool, due Nations League col Portogallo e il sogno Mondiale: la storia di Diogo JotaLa Premier, due Nations League e il sogno Mondiale: la storia di Diogo Jota

2025-07-03 09:00:00 Fermi tutti!
Il calcio piange Diogo Jota, morto a soli 28 anni per un incidente stradale in Spagna. Era nel pieno di una carriera lanciatissima con la Premier League appena vinta e il sogno Mondiale col Portogallo
Il mondo del calcio sta piangendo Diogo Jota, forse uno degli attaccanti più sottovalutati, ma più importanti del Liverpool di Arne Slot campione d’Inghilterra e titolarissimo del Portogallo. Nella notte di giovedì 3 luglio, in Spagna nella provincia di Zamora, l’incidente stradale con il fratello che gli è costato la vita a soli 5 giorni dalle celebrazioni del suo matrimonio. Era all’apice della sua carriera, con una storia particolarissima prima dell’exploit di questi anni fra Liverpool e Portogallo.
GLI INIZI GIRANDO L’EUROPA – Lanciato nel calcio dei grandi dal Paços de Ferreira, è passato dall’Atletico Madrid che lo ha girato in prestito al Porto prima di cederlo al Wolverhampton, noto per essere un hotspot per giocatori portoghesi grazie ai rapporti con il potente agente Jorge Mendes. Nasce ala sinistra, ma la sua grande capacità in fase finalizzativa, lo ha spinto già dalla prima esperienza in Premier League, a trasformarsi in jolly d’attacco.
LIVERPOOL LA SVOLTA – La vera svolta arriva però a settembre 2020 quando si trasferisce a Liverpool per 45 milioni di euro. Il ruolo di alternativa a Mané e Salah gli sta stretto. Dalla panchina o da titolare il suo apporto cresce con il passare delle annate prima con Klopp e questa stagione con Arne Slot. Chiude l’annata del titolo vinto con 37 presenze 9 goal e 4 assist.
LA PREMIER E LE DUE NATIONS LEAGUE – Il suo palmarés parla di una Championship vinta col Wolverhampton, una Premier League, due Carabao Cup, una FA Cup e un Community Shield col Liverpool e soprattutto due Nations League col Portogallo. L’annata 2024/25 è stata la migliore della sua carriera a livello di titoli vinti, ma il sogno più importante che coltivava e che non ha mai nascosto è quello di giocarsi il Mondiale 2026 con il suo Portogallo che, pronostici a parte, la possibilità di giocarsi la vittoria ce l’ha e ce l’avrà.