LaLiga Santander: Estudio Estadio, il grande programma di calcio in televisione, compie 50 anni

LaLiga Santander: Estudio Estadio, il grande programma di calcio in televisione, compie 50 anni

2023-03-26 18:20:15 Non si placano le voci a seguito dell’ultima notizia. Senza troppi giri di parole, andiamo subito al dunque:

ELui 25 marzo 1973 Televisione spagnola lanciato un nuovo programma. Secondo il bollettino di emissione numero 4898-A, corrispondente a quel giorno, lo spazio in questione inizierebbe da 23 ore, 40 minuti e 10 secondi, avrebbe 28 minuti e 10 secondi di materiale filmato e 16 minuti e 10 secondi di locuzione, e sarebbe svolto da Pedro Ruizcome presentatore, e Joaquín Diaz Palazzi. Firmato dal segretario alle emissioni, María Ángeles Sanz Esteban, quella parte era in realtà il certificato di nascita del programma Stadio Studio. Un programma che in Spagna ha dato vita a a genere Da allora, tutti i programmi di riepilogo sportivo in Spagna, qualunque sia l’argomento o il canale, hanno ricevuto quel nome: “Estadio Estudio” di…

L’emozionante omaggio all’Estudio Estadio per i suoi 50 anni: “È stato motivo di orgoglio”

paco Grandeuna delle figure storiche del programma, ricorda che il nome era dovuto al suo primo presentatore, Pedro Ruiz. “Ero un 25enne, che conduceva un talk show negli studi di Barcellona e aspirava ad essere ‘showman‘. Ha continuato e trionfato in quel campo, e in Estudio Estadio è durato pochi mesi”, e il programma stesso, a Fernando ors e Michele ors, che ha deciso di intraprendere l’importante sforzo di portare alla domenica il programma di sintesi che già andava in onda il lunedì, o addirittura il martedì. Forse il primo impulso l’ha dato Alfredo Sanchez Bella, ministro dell’Informazione e del Turismo, che ha “proposto” di attuare in Spagna lo stesso modello di quello italiano.La Domenica Sportiva‘, in onda la domenica sera. Pedro Ruiz è anche responsabile della creazione del nome del programma: Stadio di studio. L’alternativa sarebbe stata “Platone”. [o plató] forte’. Fortunatamente ha ‘vinto’ il titolo che conosciamo.

50 anni di studio Fase 4

La sfida principale era tecnica. In quei primi anni ’70 le feste dovevano farlo essere registrato in formato film, il che significava che le bobine del film dovevano essere filmate, sviluppate – un’operazione che poteva richiedere diverse ore – e portate fisicamente negli studi cinematografici. prato del re in modo che siano stati emessi lì. Ciò significava una folle corsa agli studi in cui dovevi consumare piccoli aerei che lanciavano le ‘torte’ con le cassette sul Prado del Rey, in modo tale che a volte “il presentatore iniziava il programma dicendo che avremmo visto tutti i gol della giornata, ma senza sapere se effettivamente avrebbe Vedere Alcuni“, perché a volte arrivavano i nastri, compreso un piccolo aereo, mentre il programma era già in corso.

Un altro ‘dettaglio’ tecnico era che la registrazione cinematografica aveva delle caratteristiche proprie: i nastri, composti da corniciavevano una durata fissa e non troppo lunga e cambiarli era laborioso, il che significava che lo era impossibile registrare un’intera partita e dovevi affidarti all’esperienza e alla visione delle telecamere per ottenere il maggior numero di inquadrature possibile. obiettivi. Gli spettatori più veterani ricorderanno la frase “il prossimo gol non è stato catturato dalle nostre telecamere” ma, sì, è successo raramente. L’arrivo di videoa metà degli anni ’80, è stato un cambiamento epocale in questo senso.

50 anni di studio Fase 3

A ciascuna parte sono stati inviati tre telecamere: uno ha preso le immagini dal centro del campo, a volte dall’area stessa, e gli altri due si sono concentrati sui gol. Con loro e con i fotoreporter, un editore. Successivamente è sceso in campo o negli spogliatoi per raccontare i dettagli del postpartita. In quei primi giorni -e ancora per molto- all’Estudio Estadio si vedevano immagini di calciatori “in attesa di essere intervistati uno dopo l’altro, come i madridisti Pirri, Del Bosque e Touriño in una partita ad Atocha nel 1978′, o all’Atlético Cappone in mutande che mostrano gli infortuni subiti dopo una partita. Ha poi continuato a “catturare” i protagonisti nell’intervallo o dopo le partite, e talvolta le squadre si aspettavano nel tunnel degli spogliatoi per uscire in campo mentre si svolgevano le interviste pre-partita. E naturalmente, gli arbitri hanno parlato anche con Estudio Estadio ai piedi dell’erba o in cabina… “Invece -dice Grande- ora è un’avventura al contrario. Abbiamo ottimi mezzi, ma la libertà di lavorare è molto minore“.

50 anni di studio Fase 5

Ma il grande contributo di Estudio Estadio non è più al calcio e al modo di vederlo in Spagna, ma proprio cultura popolare Spagnolo, è il moviola, il VAR degli anni ’70, il primo modo per analizzare oggettivamente -almeno per quanto possibile- le giocate dubbie. La presenza della moviola – un dispositivo utilizzato nel montaggio cinematografico che ha permesso scorri il film avanti e indietro, a diverse velocità o fermalo– arriva anche dall’esempio de ‘La Domenica Sportiva’ ed era già presente nelle prime trasmissioni ma come rivela Paco Grande “era una moviola di oggetti di scenaÈ stato un altro dei piloti storici della prima tappa, Julio César Fernandez, che gli ha dato risalto con un arbitro, José María Ortiz de Mendibil, per l’analisi del gioco

La parola e il concetto ‘Moviola’ sono stati da allora incorporati nella cultura popolare spagnola: un ulteriore esempio dell’importanza di quella televisione unica, di milioni e milioni di telespettatori. Julio César Fernández ha inserito anche un’altra novità: i ‘commenti’ dei vignettisti. All’inizio, il popolare Fucina E Massimo. Dopo, fandiñoche ha svolto tale compito per diverse stagioni.

50 anni di studio Fase 2

A Mari Carmen Izquierdola prima donna che si è dedicata all’informazione calcistica su TVE come reporter e che è diventata conduttrice e caporedattore del programma, e purtroppo ora deceduta, il programma speciale che la domenica è dedicato Il 26 marzo trasmetterà RTVE in commemorazione del primo mezzo secolo di uno spazio che ha stabilito nuovi standard. In questo programma verranno offerte molte delle migliori immagini di questi 50 anni e sezioni mitiche come la moviola. Anche ai presentatori che gli hanno dato brillantezza; professionisti come Mari Carmen Izquierdo, Juan Manuel divertirsiGiovanni Antonio Fernández Sotto, Julio César Fernández, Jose Mari Casanovas, Matías Prats, Jesús alvarezJosé Angel de la Casa, Juan Carlos Rivero, Iñaki Becco, Lourdes García Campos, Marcos López o Marta Solano. Anche ad altri programmi ‘epigone’ di Estudio Estadio, come Sólo Goles con Matías PratiDomenica con Pedro Ruíz, El Rondo de Estudio Estadio, Lourdes García Campos, Juan Carlos Rivero e Quique Guasch o Football Club con Josep Pedrerol, che partecipa anche lui all’anniversario.

La Moviola, il grande contributo di Estudio Estadio, è stata protagonista fin dal primo momento

La Moviola, il grande contributo di Estudio Estadio, è stata protagonista fin dal primo momento

Nemmeno Miguel e Fernando Ors, José Manuel Álvarez, Julio bernardez, Rafael Recio, Luis Fernández, Mari Cruz Esteban, Bego López, Ana Alonso, María José Malia e tanti altri. Mari Carmen Izquierdo apre il programma commemorativo, con una testimonianza che ha registrato per lo speciale dei 30 anni nel 2003 ed è stata scelta anche come “Il più grande reporter di tutti i tempi dello show”. Marta Solano, che è insieme alla stessa Izquierdo e Lourdes García Campos una delle presentatrici che hanno avuto il programma, chiuderà questo programma speciale con le sue parole. È stato scelto come miglior reporter di tutti i tempi da Estudio Estadio Juan Manuel Gozalo, l’indimenticabile ‘Kubalita’, vero tuttofare con conoscenza del centro sportivo e una vocazione smisurata per l’informazione che è anche una storia di Radio MARCA.

50 anni di studio Fase 1

Tutto il tempo è passato da Estudio Estadio storia del campionato spagnolo nell’ultimo mezzo secolo, di quei campi a volte pelato e qualche volta fangoso dagli anni ’70 e ’80 a quelli normativi tappeti attuale. Ci sono stati gol, polemiche, azioni di Pirri, Rexach, Dani, Del Bosque, Schuster, Maradona, Quini, Iríbar, Arconada, López Ufarte, Messi, Cristiano Ronaldo, Raúl, Iniesta, Xavi, Zidane e tanti altri. Estudio Estadio può essere applicato al qualificatore di ‘storia fatta quotidianamente’ -in questo caso, settimanalmente- che a volte viene dato giornalismo. BENE Congratulazionie per mezzo secolo ancora, almeno.


Temperature altissime dalla Spagna. Ci saranno altri sviluppi? In caso affermativo vi terremo aggiornati come nostro solito!



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