Lewandowski in campo nel derby, duro reclamo dell’Espanyol: ‘Messa a rischio l’essenza della competizione’ | Estero

Lewandowski in campo nel derby, duro reclamo dell’Espanyol: ‘Messa a rischio l’essenza della competizione’ | Estero

2023-01-02 20:01:00 Arrivano conferme:

L’Espanyol ha strappato un punto al Camp Nou contro il Barcellona, ma non si arrende e porta avanti la battaglia fuori dal campo. Con un comunicato ufficiale infatti, il club ha annunciato di aver impugnato il derby presentando una lettera di reclamo alla Federazione per formazione irregolare. Al centro della questione la presenza dal 1′ di Robert Lewandowski, a seguito della sospensione della squalifica di tre giornate inflitta al bomber polacco a metà novembre a seguito dei fatti di Osasuna-Barcellona, sospensione arrivata 24 ore prima del derby del Camp Nou.

Secondo la tesi dell’Espanyol, tuttavia, il Barça non avrebbe comunque potuto impiegare Lewa nella stracittadina al di là della sospensione della squalifica: il polacco infatti era stato espulso per doppia ammonizione e avrebbe dovuto quanto meno scontare una giornata nel turno successivo, permettendogli di scendere in campo invece viene messa “a rischio l’essenza della competizione”. Palla quindi alla RFEF, il cui Comitato per la Competizione tuttavia aveva già dato l’ok per la presenza di Lewandowski nel match.

IL COMUNICATO – L’Espanyol ha presentato una lettera di reclamo alla Real Federación Española de Futbol (RFEF) per contestare la partita contro il Barcellona, ​​corrispondente al 15° turno della Liga, per formazione irregolare.

Prima dell’inizio della partita, la Società ha notificato in buona fede sia all’arbitro di gara, sig. Mateu Lahoz, sia alla stessa RFEF, sulla presenza nell’undici rivale del calciatore Robert Lewandowski, che avrebbe dovuto scontare una squalifica dopo la sua espulsione per doppio giallo nella giornata precedente del campionato nazionale. L’Espanyol, come annunciato alla vigilia della partita, utilizzerà tutte le risorse a sua disposizione per difendere i propri interessi e quelli dei nostri tifosi, consapevole che questa flagrante ingiustizia mette a rischio l’essenza della nostra competizione e che questa ingiustizia si basa su una risoluzione frettolosa e con evidenti carenze giuridiche.





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