Missione compiuta, in una clima quasi surreale, data la curva Nord vuota in segno di cordoglio per la morte del capo ultrà, Vittorio Boiocchi in un attentato (LEGGI QUI). L’Inter contro la Sampdoria era chiamata a vincere per continuare a rincorrere e confermare l’ottimo momento per il morale e per il proseguo della stagione e il 3-0 finale non può che alimentare il vento in poppa per la squadra ritrovata di Simone Inzaghi.
La resistenza del grande ex Dejan Stankovic e dei suoi blucerchiati dura non più di 20 minuti quando, su corner di Calhanoglu, è De Vrij a svettare di testa battendo Audero. La Sampdoria barcolla e a fine primo tempo capitola ancora con Barella che viene pescato da un lancio di Bastoni da 50 metri e batte di potenza il portiere. Nella ripresa con i cambi di Stankovic la gara si incattivisce, ma dopo le occasioni sprecate da Lautaro, Dzeko e Skriniar è il neoentrato Correa a trovare uno splendido coast to coast da 70 metri concluso dal limite con un destro imparabile.
Nel mezzo la gioia di Romelu Lukaku che centra la presenza numero 100 con la maglia nerazzurra e un problema fisico per Dumfries, uscito zoppicando e da valutare (LEGGI QUI). Quello che più contava era però confermarsi ancora una volta. E Inzaghi non sbaglia più, centrando il settimo risultato utile consecutivo (6 vittorie e un pareggio, quello fondamentale col Barcellona) dopo l’ultimo ko con la Roma che vale il momentaneo aggancio al 3° posto in classifica (insieme a Lazio e Atalanta e dietro al Milan che devono ancora scendere in campo).
