Lukaku: “Chiedo scusa per come me ne sono andato, devo parlare in campo”

2022-08-10 14:13:36 Notizia fresca fresca direttamente dalle aride terre spagnole. Marca, sempre interessata al calcio di casa nostra, riporta quanto segue:
Romelu Lukaku ha espresso il suo rammarico e ha voluto scusa in un’intervista per Dazn. Il belga assicura che all’Inter darà il massimo per vincere. Lukaku ha una spina nel fianco, ma è molto chiaro riguardo al lavoro che devi fare per portare la tua squadra al successo.
In un anno tutti hanno dimenticato cosa sono capace di fare in campo, è una specie di rabbia che ho dentro di me. Tutti insieme speriamo di fare meglio dell’anno scorso e di portare qualcosa a casa“, si è lamentato il calciatore.
Al di là delle scuse, Lukaku è chiaro che deve esprimerlo con i fatti in campo: “Era destino giocare per l’Inter. Era quello che immaginavo, mi hanno dato l’opportunità di diventare il giocatore che sono. L’amore delle persone e dei fan, per me e per la mia famiglia, ti ringrazio e continuo a farlo Mi scuso per come me ne sono andato, ma devo parlare sul campo“.
“Il Chelsea era la mia squadra preferita da quando avevo 11 anni, ho avuto l’opportunità di andare ad essere il protagonista, ma non è stato così. A marzo, quando ho saputo che c’era l’opportunità di tornare qui, non ho detto niente, ma siamo riusciti a tornare al club e abbiamo fatto un ottimo lavoro”, ha spiegato il giocatore.
Questa squadra è ancora più unita di prima
Ha parlato anche del suo compagno d’attacco, Lautaro Martínez: “È stato uno dei primi con cui ho parlato, poi Dimarco, Bastoni e gli altri. Lautaro ed io ci siamo detti che dobbiamo fare meglio di prima. Se vogliamo raggiungere gli obiettivi della squadra, dobbiamo fare tutti meglio perché altre squadre sono diventate più forti“.
Parole di ringraziamento anche ad Antonio Conte, il suo ex allenatore: “Quando sono arrivato all’Inter, Vengo da due anni difficili al Manchester Unitedmentalmente. Conte mi ha reso un giocatore forte e mentalmente. Mi ha insegnato a non mollare mai ea dare il massimo”. Ora il suo allenatore sarà Simone Inzaghi: “Anche lui è così, anche per questo sono tornato. Mio fratello Jordan ha parlato molto bene di lui, anche l’anno scorso Ho visto come funziona e mi piace“.
Non sono qui per me stesso, ma per aiutare l’Inter a vincere lo scudetto
Lukaku sta lavorando molto per l’inizio del campionato con la sua nuova squadra. “Ho subito cercato di inserirmi nel miglior modo possibile. L’Inter gioca in modo diverso rispetto a quando ero lì. L’importante è adattarsi bene, capire la forma dell’allenatore: ho avuto molti contatti con i giocatori dell’Inter, per me è come se fossi al secondo anno e non me ne sono mai andato. I giocatori vogliono vincere di più, ogni partita è vita o morte e questo mi piace. Questa squadra è ancora più unita di prima”, ha assicurato il belga. A cui ha condannato il suo intervento: “Non sono qui per me stesso, ma per aiutare l’Inter a vincere lo scudetto“.
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