Milan-Bologna, Conceiçao vs Italiano atto terzo: in palio c’è anche il futuro | Primapagina

2025-05-13 23:30:00 Continuano i commenti sui social network a seguito dell’ultima notizia riportata da CM.com:
Per entrambi si tratta di una prima volta. Destinata in qualche modo a cambiare il volto della stagione delle rispettive squadre, ma anche di indirizzare probabilmente i destini di due allenatori che, oltre ad una coppa, si sfidano per qualcosa di più. Bologna attende da 51 anni di festeggiare un titolo di questa importanza, dopo essersi riaffacciato in questa stagione nell’Europa più nobile ed aver accarezzato, fino al ko col Milan di venerdì scorso, un clamoroso bis. Vincenzo Italiano ha invece un conto aperto con le finali – ne ha perse tre, di cui la prima proprio per il trofeo in lizza a Roma – e vorrebbe chiuderlo per cancellare una fastidiosa etichetta che lo accompagna.
ITALIANO: “IL BOLOGNA VUOLE FARE LA STORIA”
I rossoneri ripongono invece nella finale di Coppa Italia di Roma le ultime speranze di trovare qualcosa di positivo in un’annata estremamente complicata ma nella quale, a pochi giorni dal suo avvento in panchina, Sergio Conceiçao ha portato in bacheca un’inattesa Supercoppa. In patria, il tecnico portoghese si è imposto alla guida del Porto come un autentico specialista, mettendosi in tasca una Coppa di Lega e quattro coppe nazionali (oltre ad altrettanti campionati) e vorrebbe arricchire la propria collezione con un trofeo che da calciatore ha conquistato (con la Lazio) due volte. Ora serve una notte da grandi conferme, dopo aver toccato con mano nelle ultime settimane i progressi evidenziati da una squadra che, sia sul piano tecnico che ambientale, sente più sua.
CONCEICAO: “AL MILAN LA PRESSIONE E’ NORMALE, MA SI PARLA TROPPO”
Se i pensieri dei due allenatori vanno esclusivamente all’atto finale della Coppa Italia e al terzo confronto diretto – che metterà un punto anche sotto questo aspetto, alla luce del successo di Italiano nel match d’andata di campionato (2-1), quello del famoso rinvio per maltempo di ottobre, mentre Conceiçao si è preso la rivincita nel confronto della scorsa settimana – da giovedì in avanti ci sarà tempo per aprire le riflessioni ad aspetti più ampi. Per comprendere se esistano le condizioni per utilizzare una vetrina di questa importanza per dare nuovo slancio ai rispettivi progetti o se invece sia meglio guardarsi attorno e cogliere altrove nuove opportunità. E i destini di Vincenzo Italiano e Sergio Conceiçao sono in qualche modo legati: perché il primo (legato ai rossoblù per un’altra stagione) è uno dei profili che la dirigenza del Milan ha seguito in questa stagione con maggiore interesse e tiene in considerazioni alla pari di Massimiliano Allegri, perché il secondo ha giocato sin qui a fare il misterioso sulle proprie personali valutazioni.
MILAN-BOLOGNA, LE PROBABILI FORMAZIONI E DOVE VEDERLA IN TV
Il successore di Paulo Fonseca, più volte stuzzicato sull’argomento, ha sempre preferito rimandare la palla nell’altra metà campo, facendo però intuire che anche la sua voce e anche la sua lettura di 5 mesi vissuti tra alti e bassi saranno una parte della storia da ascoltare con attenzione. Se le indiscrezioni degli ultimi giorni provenienti da Casa Milan hanno fatto filtrare una parziale soddisfazione per il suo operato – che ne uscirebbe rafforzata dall’eventuale vittoria della Coppa Italia – e se è vero che il suo contratto è valido fino a giugno 2026, salvo ripensamenti che il club rossonero ha il diritto di avere e che può esercitare anche a livello di clausole, bisognerà capire se Conceiçao avrà o meno il desiderio di ripartire a luglio.
Tutto in una notte, o forse no. A Roma si decidono i destini di Milan e Bologna, di una Coppa Italia e di una stagione. Poi sarà tempo di parlare di futuro e di mercato.
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ITALIANO: “IL BOLOGNA VUOLE FARE LA STORIA”
I rossoneri ripongono invece nella finale di Coppa Italia di Roma le ultime speranze di trovare qualcosa di positivo in un’annata estremamente complicata ma nella quale, a pochi giorni dal suo avvento in panchina, Sergio Conceiçao ha portato in bacheca un’inattesa Supercoppa. In patria, il tecnico portoghese si è imposto alla guida del Porto come un autentico specialista, mettendosi in tasca una Coppa di Lega e quattro coppe nazionali (oltre ad altrettanti campionati) e vorrebbe arricchire la propria collezione con un trofeo che da calciatore ha conquistato (con la Lazio) due volte. Ora serve una notte da grandi conferme, dopo aver toccato con mano nelle ultime settimane i progressi evidenziati da una squadra che, sia sul piano tecnico che ambientale, sente più sua.
CONCEICAO: “AL MILAN LA PRESSIONE E’ NORMALE, MA SI PARLA TROPPO”
Se i pensieri dei due allenatori vanno esclusivamente all’atto finale della Coppa Italia e al terzo confronto diretto – che metterà un punto anche sotto questo aspetto, alla luce del successo di Italiano nel match d’andata di campionato (2-1), quello del famoso rinvio per maltempo di ottobre, mentre Conceiçao si è preso la rivincita nel confronto della scorsa settimana – da giovedì in avanti ci sarà tempo per aprire le riflessioni ad aspetti più ampi. Per comprendere se esistano le condizioni per utilizzare una vetrina di questa importanza per dare nuovo slancio ai rispettivi progetti o se invece sia meglio guardarsi attorno e cogliere altrove nuove opportunità. E i destini di Vincenzo Italiano e Sergio Conceiçao sono in qualche modo legati: perché il primo (legato ai rossoblù per un’altra stagione) è uno dei profili che la dirigenza del Milan ha seguito in questa stagione con maggiore interesse e tiene in considerazioni alla pari di Massimiliano Allegri, perché il secondo ha giocato sin qui a fare il misterioso sulle proprie personali valutazioni.
MILAN-BOLOGNA, LE PROBABILI FORMAZIONI E DOVE VEDERLA IN TV
Il successore di Paulo Fonseca, più volte stuzzicato sull’argomento, ha sempre preferito rimandare la palla nell’altra metà campo, facendo però intuire che anche la sua voce e anche la sua lettura di 5 mesi vissuti tra alti e bassi saranno una parte della storia da ascoltare con attenzione. Se le indiscrezioni degli ultimi giorni provenienti da Casa Milan hanno fatto filtrare una parziale soddisfazione per il suo operato – che ne uscirebbe rafforzata dall’eventuale vittoria della Coppa Italia – e se è vero che il suo contratto è valido fino a giugno 2026, salvo ripensamenti che il club rossonero ha il diritto di avere e che può esercitare anche a livello di clausole, bisognerà capire se Conceiçao avrà o meno il desiderio di ripartire a luglio.
Tutto in una notte, o forse no. A Roma si decidono i destini di Milan e Bologna, di una Coppa Italia e di una stagione. Poi sarà tempo di parlare di futuro e di mercato.
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