“Milan vs Tottenham: strategie difensive fallite, come difendere un vantaggio | Primapagina”

“Milan vs Tottenham: strategie difensive fallite, come difendere un vantaggio | Primapagina”

Cinque anni dopo la scomparsa di Astori, la Fiorentina scende in campo con l’intento di offrire un tributo alla sua memoria e ci riesce in pieno! La squadra di Italiano mette in mostra un calcio spettacolare e ferma il rilanciato Milan con un’autentica lezione di gioco. Il punteggio finale di 2-1 non rispecchia per nulla l’andamento dell’incontro, dominato dalla formazione viola che avrebbe potuto e dovuto vincere con almeno due gol di scarto.

Non c’è nulla da rimproverare al modulo di Pioli, visto che lo stesso era stato elogiato dopo la vittoria dei rossoneri nelle ultime quattro partite, tra campionato e Champions. Thiaw fa il centrale tra Kalulu e Tomori, con Messias ed Hernandez larghi sulle fasce, ma il problema del Milan risiede nella mancanza di intensità in tutti i reparti in generale e nella scarsa attenzione dei difensori in particolare, compreso Thiaw subito ammonito dopo gli elogi nelle ultime partite.

Il migliore tra i ragazzi di Pioli è Maignan che, nel primo tempo, salva almeno quattro gol con l’isolato aiuto di Tomori che respinge un pallone sulla linea di porta. La Fiorentina taglia fuori il Milan dal gioco ma, nonostante ciò, l’incontro arriva all’intervallo con un risultato bugiardo di 0-0.

Nella ripresa arriva il meritato vantaggio dei viola, nato sulla destra dove Ikonè fa la differenza con la sua velocità, con la stessa arma dell’assente Leao, e appena entra in area viene atterrato da Tomori. Rigore netto che Gonzalez trasforma alla perfezione.

Il Milan si sveglia dal torpore solo dopo la rete subita ma Terracciano non deve compiere miracoli per respingere il colpo di testa di Giroud e le successive conclusioni di Rebic, mai visto fin lì, ed Hernandez. Ancora in difficoltà in mezzo al campo dove Bennacer non è al meglio, Tonali non riesce a arginare le accelerazioni di Amrabat e compagni. Come se non bastasse, il Milan soffre anche sulle fasce, soprattutto a sinistra dove Hernandez e Tomori non riescono a frenare le incursioni di Dodò bravo a spingere alle spalle di Ikonè.

Inutilmente Pioli fa un triplo cambio, inserendo per l’ultima mezz’ora Ibrahimovic, Origi e Bakayoko, rispettivamente al posto di Giroud, Rebic e Bennacer. Come non detto, perché Ibrahimovic cammina, facendo rimpiangere Giroud, mentre Origi e Bakayoko si iscrivono alla lista dei fantasmi, guidata da De Ketelaere che si limita al compitino e nel finale viene rilevato da Adli, in assenza dell’infortunato Diaz.

Proprio dopo questo cambio, seguito alla staffetta Messias-Saelemaekers, la Fiorentina trova il gol del raddoppio con un’azione spettacolare avviata dal solito Dodò che crossa al centro, dove Jovic, appena entrato al posto di Cabral, devia in tuffo di testa. La vittoria ormai è al sicuro e non la mette in discussione nemmeno il gol di Hernandez con un gran tiro al 4′ dei 5′ di recupero.

Il Milan non ha offerto una buona prestazione e questa preoccupa non poco perché non è così che si può pensare di guadagnarsi un posto per partecipare alla prossima Champions. E soprattutto non è così che può difendere mercoledì a Londra l’1-0 dell’andata contro il Tottenham per entrare tra le prime quattro in Europa. Con tanti saluti ai progetti di sorpassare la Lazio che rimane al secondo posto, e con il rischio per i rossoneri di essere staccati dall’Inter e raggiunti dalla Roma.

In sintesi, la Fiorentina ha giocato una partita straordinaria e ha reso omaggio ad Astori nel migliore dei modi, conquistando una meritata vittoria. Il Milan, invece, offre una prestazione opaca e pare non essere in grado di reggere il passo delle squadre più forti del campionato. Nonostante il rischio di non qualificarsi alla prossima Champions, i rossoneri non devono demoralizzarsi e fare il massimo per recuperare terreno in classifica.



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Redazione di JustCalcio.com, 2023-03-05 00:45:00.