Mourinho non dimentica la sconfitta in finale di Europa League

Il portoghese è tornato a rifare l’eliminazione culé contro la sua Inter al Camp Nou

Tredici anni dopo, Mourinho continua a godersi il ricordo: “Godimento assoluto”

Il portoghese José Mourinho, allenatore della Roma, è tornato sotto accusa contro l’arbitraggio della finale di Europa League contro il Siviglia del 31 maggio, nella quale è stato sanzionato con quattro partite per le sue dichiarazioni in conferenza stampa a fine partita e per i rimproveri. la squadra arbitrale nel parcheggio dello stadio.

L’allenatore del Setubalense ha dovuto scegliere tra alcune partite storiche della sua carriera in una pubblicazione di ‘Sky Sports Italia’ su ‘Instagram’.

Una delle scelte che proponeva la rete televisiva era tra la finale di Europa League vinta dal Manchester United contro l’Ajax o quella persa dalla Roma contro il Siviglia:

“Per me è lo stesso. Vincere l’Europa League con il Manchester è un’emozione normale. Per quanto riguarda l’altro, invece… se dico quello che penso mi sanzionano con 10 partite“, ha affermato.

IL BARÇA, SEMPRE PRESENTE

Gli hanno anche chiesto di scegliere tra due immagini della stessa partita, Barcellona-Inter 2010 al Camp Nou corrispondente alla gara di ritorno delle semifinali di Champions League che l’Inter ha finito per rilanciare. In uno di questi, Mourinho esce parlando all’orecchio di Pep Guardiola mentre parla con Zlatan Ibrahimovic; nell’altra esce festeggiando il pugno alzato sull’erba, già qualificato.

“Il secondo, senza dubbio. Nel primo erano ‘giochi mentali’, nell’altro un divertimento assoluto”, ha commentato.

Inoltre, ha scelto la partita corrispondente alla finale di Conference League contro il Feyenoord, quando vinse il titolo, prima della semifinale contro il Leicester all’Olimpico di Roma.

“Potrebbe anche essere indicativo della partita contro il Leicester. Non ho mai pianto in campo dopo una sconfitta e qualche volta piango dopo una vittoria. Queste due partite sono storiche per la Roma“, ha sentenziato.