Opinin: “Mourinho, non andare al PSG”
2022-06-04 17:21:54 Giorni caldissimi per il calcio italiano!
Roma aveva sette re prima dell’Impero Romano. Diversi secoli dopo, Paolo Roberto Falco. Era di Xanxer, in Brasile, ma lo chiamavano “l’ottavo re di Roma”. poi c’era Francesco TottiNaturalmente, non ha ricevuto un tale soprannome, ma è salito da solo al trono romanista. E ora lo è José Mourinhol’allenatore che ha portato la Roma al primo titolo internazionale (da lui riconosciuto
alla UEFA) della sua storia.
José Mourinho | ROMA
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— AS Roma (@OfficialASRoma)
26 maggio 2022
“Mi piace molto essere qui, ed è così che mi sento. Non ho intenzione di andarmene prima”
Mourinho ha detto in una conferenza stampa prima della finale di Tirana. Dopo aver eliminato il Leicester e aver ottenuto un biglietto per la finale, le sue lacrime sul campo olimpico si sono sparse sugli spalti. La stessa cosa è successa dopo aver revocato il titolo. Era entrato in contatto con i tifosi de ‘La Loba’, abituato a soffrire molto e a festeggiare poco. Come lui in questi ultimi anni. Ecco perchè
Ora sorprendono le indiscrezioni che legano Jos Mourinho al PSG
. Spiega ‘Telegraph che è un’idea per il palo di Pochettino, ma… è un’idea anche nella testa del tecnico portoghese?
Per sorridere ancora e vincere, Mourinho ha dovuto fare un passo indietro.
Ha lasciato la Premier League (la prima fase di calcio in questo momento) per andare in una Serie A che cerca di recuperare i suoi anni migliori. A una Roma, del resto, che non era nemmeno stata tra le prime sei di ‘Calcio’ nel 2020/21.
Praticamente pensavo di non essere più tra i migliori
ed è per questo che non ha allenato le migliori squadre del mondo.
E quella scommessa ha dato i suoi frutti. Su una scala diversa, ovviamente, ma è andata bene.
Vai al
PSG
(se confermato) non suona male, è vero. Ti rimette sotto i riflettori: candidato alla Champions League, dominatore del tuo campionato locale salvo catastrofe e grande svolta mediatica internazionale.
Ma… sarebbe ancora re, ora a Parigi?
Molto probabilmente no. Sii la coda di un leone o la testa di un topo, come si suol dire. Perdendo l’essenza che ora sembra riprendersi. L’aura che lo avvolgeva sempre.
Essere all’ombra di Mbapp, Messi, Neymar e compagnia… avere poco da dire se ci riescono, molto da perdere se non ci riescono.
Come Pochettino, wow. Il successo per i giocatori, la sconfitta finisce per essere del tecnico. Mourinho è a suo agio a Roma. L’ha detto molte volte. E, soprattutto, è stato dimostrato da tanti altri.
Capisce le tribune e soffre come loro. La sua rinascita va di pari passo con quella di Roma.
La sinergia è totale con i nuovi proprietari (i Friedkins, dagli Stati Uniti) e con l’amministratore delegato del club (Tiago Pinto, anche lui portoghese), e la sensazione è che i portoghesi potranno fare e disfare a loro piacimento in Olimpico.
Ecco perché, Mou, non andare al PSG. È ancora il nuovo re di Roma.
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