Opinione: Il declino della Juventus… e di Allegri

Se confrontiamo i risultati della Juventus con quelli raggiunti a questo punto in altre campagne e ignoriamo la tappa in Serie B o il post Calciopoli… non è irragionevole dire che è la peggiore Juventus della ‘era moderna’. Mai prima d’ora hanno perso le prime due partite della fase a gironi di Champions League… e sommare quattro pareggi in Serie A e solo due vittorie, beh, non aiuta neanche.

Mentre,

Il più moderno e confortevole feudo del Calcio è ormai un luogo scomodo per i ‘tifosi’, che vedono ingiustificati gli alti incassi al botteghino per quanto si vede nel verde:

La sconfitta in Champions League contro

È il culmine di un inizio di corso indegno della storia de ‘La Vecchia Signora’.

Squadre come Salernitana o Samp hanno gareggiato senza tante cerimonie contro il club con più ‘scudetti’ dall’Italia, mentre ha dimostrato -d’altra parte- di non essere in grado di chiudere le partite che glielo mettono in faccia: il Benfica senza andare oltre, ma anche Fiorentina o Roma.

Piccolo bottino per una squadra centenaria e vincente. In Champions avrà bisogno di un’accelerazione quasi impensabile in questo momento per essere agli ottavi; in campionato sono proprio l’ottava squadra in classifica.

Allegri ha toro… fino ad ora

La RAE definisce il ‘toro’ in una delle sue accezioni come un privilegio che libera il destinatario da un onere o da un obbligo. In questo caso Massimiliano Allegri. Questo testo potrebbe sembrare, perché no, un attacco indiscriminato al tecnico italiano

(ai suoi tempi molto vicino a

Real Madrid,

a proposito…)

Non è. I numeri (e il gioco) sono dietro queste parole.

Anche i pareri ei fischi dei ‘tifosi’, stufi di una Juventus noiosa che ha addirittura perso i risultati della prima era di Allegri. Non vincono ora.

Max Allegri guadagna più di 7 milioni di euro netti a stagione

. Firma fino al 2024. Girano voci (non confermate) che ci sia una clausola di prestazione che potrebbe portare alla sua partenza in estate. Ad ogni modo,

ha ancora più di 12 “chili” da raccogliere. Quanto dovrà pagarlo la direttiva ‘bianconera’ per buttarlo fuori adesso.

E la situazione economica a Torino non è sufficientemente favorevole per sostenere queste spese. Almeno non per ora… quando l’ultra-necessario introito della Champions League è in serio pericolo, forse un altro gallo canterà vicino alla Mole Antonelliana. Per ora, alla sua seconda tappa a Turn,

Allegri ‘si vanta’ di essere il primo allenatore in 10 anni capace di lasciare la Juventus con un anno bianco.

Era il passato 2021/22. Per di meno Sarri o Pirlo sono stati espulsi.

Nel frattempo, dal consiglio assistiamo impotente a questo crollo. Non c’è spazio di manovra.

“Paghi chi viene?”

, ha risposto ironicamente Arrivabene (CEO Juventus) a un ‘tifosi’ che gli ha urlato “Allegri OUT” prima della partita contro il Benfica. Chi chiede a Tuchel ignora che il tedesco fa pagare anche più di Allegri e che l’operazione ‘cambio allenatore’ comporterebbe un investimento di oltre 20 milioni di euro. Poi, ovviamente, c’è la domanda importante:

“Tuchel vuole andare in questa Juventus?”

Dalle tv italiane e dalle colonne d’opinione ci sono voci che si scontrano. Capello, ad esempio, lo sostiene

“Il primo Allegri a sua volta aveva un equipaggiamento diverso.

Questo è un Allegri che non riesce a trovare la chiave di questa squadra”. Intanto Paolo Cond, giornalista italiano molto apprezzato, lancia una domanda in aria:

“Allegri dice che vuole essere valutato solo per i risultati e non per proporre una bella partita? Adesso queste frasi gli sono controproducenti. Non ci sono nemmeno risultati”

frase infine, che risuona nelle sue parole.