Tra gli Anni ’60 e ’70 il Santos di Pelé era una delle squadre più forti al mondo. Una sorta di Harlem Globetrotters del calcio che giravano l’Europa per fare amichevoli. I top club volevano O Rei, ma il Santos riuscì a resistere agli assalti anche grazie all’intervento di Roland Endler, un birraio tedesco che amava così tanto quella squadra da offrire finanziamenti e attirare sponsor per convincere i top player a rimanere al Santos. Endler e Pelé col tempo divennero amici, e fu proprio il birraio tedesco a salvare O Rei dalla bancarotta dopo che l’ex agente del brasiliano scappò con tutti i soldi. Roland era l’angelo custode di O Rei: quando il campione si sposò a Parigi con Rosemery gli organizzò il viaggio di nozze in Europa con una puntata in Italia a Riccione, facendogli anche da autista a bordo di una limousine.
AL BAYERN – Endler era una sorta di social media manager degli anni ’60 che ha messo a disposizione dell’amico Pelé tutte le sue intuizioni di marketing creando un impero commerciale intorno al brasiliano. In quel periodo la stampa tedesca insisteva su un possibile arrivo di O Rei in Germania, ed effettivamente il Bayern Monaco è stata la squadra più vicina a portarlo in Europa. Roland già si sfregava le mani pensando a una super mossa di marketing: “Se vuoi venire a Monaco organizziamo tutto“. Pelé scuote la testa, non se ne parla. Qualche anno dopo rivelerà: “Il Bayern è il club che mi ha fatto l’offerta più dettagliata“.
La storia di Pelé, il 10 per caso che palleggiava con la frutta
L’IDEA DI BUSINESSMAN – Pelé si ritira dal calcio il 1º ottobre 1977 con un’amichevole tra Santos e New York Cosmos – le sue uniche due squadre – ma già da qualche mese stava valutando seriamente la possibilità di diventare il capo del business estero di Endler alla fine della carriera. Alla fine l’idea non è decollata, Roland negli Anni ’80 si allontanò da quel mondo prima di morire il 27 agosto 2003 nella sua casa di Monaco.