Pepe: "Juve, devi restare unita. Fiducia a Tudor. Chiellini? E' il cuore del club"

Pepe: "Juve, devi restare unita. Fiducia a Tudor. Chiellini? E' il cuore del club"

2025-10-25 10:36:00 Fermi tutti!

La Juventus non sta sicuramente vivendo il miglior momento della stagione. Sono, infatti, sette le partite giocate dalla Vecchia Signora senza trovare la vittoria. A tal proposito, ne ha parlato l’ex attaccante con un passato in bianconero Simone Pepe. Queste le sue parole al quotidiano Tuttosport

RIPARTIRE

“Serve ripartire da Madrid: ho visto una squadra umile, tornata a fare bene le cose semplici. E poi proteggere l’allenatore in tutto e per tutto, anche se non sono sempre d’accordo con ciò che dice. Alla Juve, purtroppo, ti ricordano se non vinci. È così, la storia non si cambia. Perché chi arriva prima ha vinto e chi arriva dopo vincerà, è un dato di fatto. Per cui accontentarsi di perdere 1-0 col Real non va bene, non alla Juve”.

TUDOR

“Detto questo, Tudor conosce bene il gruppo e sa come parlare ai giocatori. E anche alla stampa. Ora bisogna proteggere l’allenatore, in una fase così serve essere uniti. La compattezza è tutto quando ha il compito di ricostruire”.

MENTALITA’ JUVE

“Nel momento in cui in campionato pareggiavamo contro le big. Alla gente non bastava. Si pretendeva sempre il massimo. La storia del club è fatta di grandissimi campioni e anche tanti gregari: penso di collocarmi in mezzo, non ero solo corsa come alcuni vogliono farmi passare”.

CHIELLINI

“Ci sono similitudini tra la mia Juve e quella di oggi? In un certo senso sì, vedo le stesse fragilità dell’inizio di un ciclo. Il club fa bene a difendere Tudor: la Juve deve tornare ad essere una famiglia. In questo senso, sono tranquillo per un aspetto: la presenza di Chiellini in società. Abbiamo condiviso tanto insieme, anche da giovanissimi: spesso eravamo in stanza insieme anche nelle nazionali giovanili. Ha un dono speciale: sa sempre quando e come parlare. Ha un’autorevolezza innata. Se c’è lui, vuol dire che il cuore della Juve batte ancora”.



Vai alla fonte di questo articolo