Prima pagina: La formula pazzesca con cui il Frosinone di Reinier ha rivoluzionato il ‘calcio’

Prima pagina: La formula pazzesca con cui il Frosinone di Reinier ha rivoluzionato il ‘calcio’

2023-12-29 07:27:38 Serie A: Confermato! Abbiamo tradotto per voi questo articolo dall’ottimo sito Marca:

Il 19 maggio 2023, dopo quattro anni ‘inferno’, il Frosinone Calcio riesce a salire in Serie A per la terza volta nella sua storia. Le sue due precedenti esperienze nell’élite (2015-16 e 2018-19) sono durate solo una stagione.

Questa volta, alla ricerca della sua prima permanenza, ha fatto ricorso una formula rischiosa che gli è già valsa la promozione… e questo ha rivoluzionato il “calcio”. I giallozzurri sono a quota 14 -sei punti sopra la retrocessione-e sono entrati nei quarti di finale di Coppadopo aver battuto il Napoli (0-4).

La novità è che ce l’hanno fatta con 10 giocatori in prestito tra le loro fila!!! Presto saranno undici. Ai Reinier, Anima, Kaio JorgeBarrenechea, Ibrahimovic… presto arriverà il ‘malagueano’ Dean Huijsen.

I 10 in prestito dal Frosinone

  • Caleb Okoli (Atalanta)
  • Kaio Jorge (Juventus)
  • Reinier (Real Madrid)
  • Giorgi Kverdanze (Kolkheti Poti)
  • Matas Soul (Juventus)
  • Pol Lirola (Olympique Marsiglia)
  • Arijon Ibrahimovic (Bayern)
  • Enzo Barrenechea (Juventus)
  • Walid Cheddira (Napoli)
  • Stefano Turati (Sassuolo)

Se confermato, Eusebio di Francesco potrebbe formare un undici solo con giocatori in prestitoquattro dei quali dalla Juve. “Il rischio di portare giocatori in prestito da grandi squadre è ritrovarsi con ragazzini altezzosi, ma tutti quelli che sono venuti sono brava gente”, dice l’allenatore del Frosinone.

L”architetto’ del miracolo di Frosinone – una città di 45.000 abitanti – è, in realtà, Guido Angelozzi. “Ringrazio il presidente per lo sforzo che ha fatto. Non ho ancora fatto i calcoli, ma penso di aver superato il budget. Però quando ha saputo di certe operazioni mi ha detto di andare avanti”, ha detto scherzando l’ex ds di Lecce, Bari, Sassuolo e Spezia.

Ringrazio il presidente [Maurizio Stirpe] lo sforzo che ha fatto. Non ho ancora fatto i conti, ma penso di aver superato il budget.

Guido Angelozzi

Mancanza di senso di appartenenza, rose in costante rinnovamento, rivalorizzazione dei giocatori degli altri invece di promuovere i propri…. Negli inconvenienti tradizionali del prestito, Angelozzi ha saputo trovare un’opportunità.

“A volte sento che tutti sono in prestitoma il calcio è cambiato. Se non hai grandi risorse, servono idee e un gruppo di bravi scout“, ha riconosciuto il direttore sportivo a ‘TVplay’.

“È un orgoglio che club importanti come Juventus e Bayern vogliano affidarci i loro giovani talenti. Soul è un nazionale argentino e costa 15 milioni. L’unico modo per farlo arrivare era il prestito. Inoltre il tuo talento aiuta anche chi è qui a crescere. “Sia Soul, Kaio Jorge e Barrenechea saranno i tre giocatori del futuro della Juve”, insiste Angelozzi, che giustifica la “sostenibilità” del suo modello: “Solo tre giocatori non parlano italiano: i due tedeschi e Reinier”.

Reinier brilla alla sua prima partita in Italia: gol per la vittoria del Frosinone

Il giocatore del Real Madrid, appunto, è arrivato tramite Ariedo Braida. “Un giorno l’ho incontrato a pranzo e gli ho chiesto di mettermi in contatto con Ancelotti, che ha parlato molto bene di lui”.. Era in trattativa con una squadra greca, ma Kaio Jorge lo chiamò e lo convinse a venire”, ricorda il ‘cervello’ del Frosinone.

Un giorno incontrai a pranzo Ariedo Braida e gli chiesi di mettermi in contatto con Ancelotti, che parlò molto bene di Reinier.

Guido Angelozzi

La sua grande scommessa, però, è stata un’altra. Dopo lo spavento di Fabio Grosso e la partenza di 10 dei 12 in prestito che hanno portato alla promozione, Angelozzi ha ritrovato Eusebio di Francesco dopo due anni lontano dalla panchina: “È stato il mio giocatore al Perugia e il mio allenatore al Sassuolo. “È una garanzia, un maestro di calcio”.

Vimini per salvarsi ce ne sono, ma Angelozzi è diffidente: “Siamo contenti del nostro percorso, ma la Serie A è molto difficile e non si può sottovalutare nessuno. La strada è lunga e ogni partita sarà una battaglia. Solo così potremmo raggiungere la salvezza storica. L’unica cosa che posso garantire è che ci divertiremo”.

Un club modello

L’obiettivo non è arrivare, ma restare. “Sono orgoglioso di avere un presidente visionario come Maurizio Stirpe” dice Angelozzi. I fatti parlano da soli. Nel 2017, il Frosinone, essendo in Serie B, divenne il quinta squadra in Italia a possedere uno stadio, il Benito Stirpe,. Solo Atalanta, Udinese, Sassuolo e Frosinone potevano vantarsene.

Nella cava, inoltre, c’è l’impegno per i prodotti locali. “Abbiamo tanti giocatori nati nella Lazio e anche nel Frosinone. Questa regola [no escrita] Lo applichiamo dalla filiale alla più piccola. L’idea è quella di dare fiducia ai ragazzi del territorio e offrire loro le condizioni giuste per diventare professionisti,” spiega il direttore sportivo del Frosinone.


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