Pronto per un ritorno al grande palcoscenico dell’Europa

Jens Petter Hauge migliorato. Maturo. Trasformato. E lo ha mostrato per intero contro Lazio la scorsa notte, gestendo lo spettacolo dall’inizio alla fine. L’ala norvegese ha consegnato un assist per Sandnes, è stata coinvolta nell’accumulo dell’obiettivo di apertura e ha prodotto molti altri momenti abbaglianti che avrebbero potuto ampliare il punteggio finale per 2-0 a favore di Bodø/Glimt.

Dopo incantesimi di AC Milan, Eintracht Francoforte e un prestito a Gent, Hauge ora sembra pronto per un nuovo capitolo. A 25 anni, sembra completamente maturo: finalmente il giocatore molti speravano che tornasse nel 2020, quando si avvicinò all’eliminazione di Milano in un memorabile qualificatore della Europa League. Ora, è tornato a casa, ma questa volta come leader di una parte che sogna grande in Europa, con Bodø/Glimt fermamente nella caccia a una profonda corsa della Europa League, grazie in gran parte alla sua brillantezza in una notte gelida nel nord della Norvegia.

Hauge riflette sul suo passato sogno di Milan

Negli ultimi giorni, Hauge ha aperto la sua avventura italiana:
“Mi ha cambiato la vita. Mi sono ritrovato a suonare a San Siro e mi sono sentito fantastico. Solo pochi giorni prima avevo giocato a una delle migliori partite della mia vita. Credevo in me stesso, stavo superando tutti e ho finito la partita con un goal e un assist. Moncada mi aveva visto alcuni filmati. Ricordo quella notte in hotel, non riuscivo a dormire. Ho afferrato una Coca-Cola e ho rivelato il gioco. Avevo i brividi.“

“Così tanti club erano interessati. Uno mi ha persino inviato i biglietti per il volo, ma li ho rifiutati per Milano. Era l’unica opzione. Un sogno diventato realtà.“

Ora, con fiducia ripristinata e spettacoli da abbinare, Hauge sta ancora una volta attirando l’attenzione e questa volta, sembra più che pronto a tornare ai riflettori europei.