2025-12-09 15:26:00 Serie A: Confermato! Abbiamo tradotto per voi questo articolo dall’ottimo sito Marca:
Domenica mattina, in conferenza stampa, Allegri far scattare gli allarmi: “Pulisico Ha avuto un attacco febbrile. Non so se domani ci sarà.” Le cronache parlano di una temperatura che arriva a 39 gradi: Chris Riesce a malapena ad alzarsi dal letto. Nel pomeriggio, il Milano fa rotta verso TorinoMa cristiano resta a casa. Sembra una maledizione, quella della coppia Pulisic-Leãoinfatti il duo offensivo titolare benedetto dal Milano in estate: hanno già segnato 12 gol tra loro due (la migliore coppia della Serie A per gol segnati), eppure, insieme, hanno giocato solo una volta, nel derby. Anche dentro Torino, Rafa dovrà farne a meno Chrisin una partita decisiva, in cui il Milano la possibilità di rimanere dipendenti da Napoli al primo posto e aprire un varco Roma E Juve nel codice Campioni.
Lunedì mattina emerge una debole speranza: Pulisico sta meglio, è uscito da solo per recuperare il ritardo con la squadra in entrata Torino. Se sarà abbastanza bravo potrà andare in panchina. E va in panchina Pulisicocon un minuto molto limitato. Dopo venti minuti la partita è già un incubo: il Milano Sono sotto 2-0 e sembrano sterili, passivi, in un controllo di palla che non si traduce mai in occasioni.
In Torinoprima di lui Toroha vinto solo una volta nelle ultime 12 stagioni. Lunedì sera sembra un’altra serata contorta. ma poi Rabiot La riapre con un missile da 30 metri, e il Milano ritorna in gioco. Pochi minuti dopo, Leonecalciando, si ferisce all’adduttore ed è costretto a uscire: non entra Pulisicoche non ha 70 minuti nelle gambe, ma Ricci. Ancora una volta non vedremo Pulisico E Leone insieme. Al 65′, finalmente, Landucciil secondo di Allegrisu consiglio dell’allenatore, il quale, sanzionato, comunica con la panchina chiamando dalla tribuna, fa entrare Pulisico.
La curiosità è enorme: solo una notte prima era immerso nella febbre, senza forze, incapace di alzarsi dal letto. Ora, gli viene chiesto di dare una svolta a una partita decisiva in un campo storicamente ostile ai rossoneri Milano. Sembra troppo, anche per Capitan America. Eppure bastano 35 secondi: Pulisico Un cross da sinistra non comodo scende giù, lui lo aggiusta quel tanto che basta per preparare il sinistro e firma il 2-1. E meno male che stava male… Pochi minuti dopo torna in panchina, già stremato, e prende una busta di sali minerali per riprendere le forze.
Dieci minuti dopo il primo gol, il Milano costruire a destra con una buona combinazione tra Loftus-guancia E Ricciche mette in area una palla tesa, verso il cuore dell’area; Sembra che non arrivi nessuno, perché at Milano Gli manca, come sempre, un vero centravanti per attaccare quei palloni, eppure, all’improvviso, appare intrufolandosi dietro Asllanie con un sinistro da biliardo la piazza in angolo, fuori dalla portata del portiere. È 3-2. Cristiano Pulisicoin dubbio fino all’ultimo secondo, l’ha vinta da sola. Nel suo post su Instagram dopo la partita, ha ridefinito scherzosamente la sua prestazione come un “gioco influenzale”.
Con 7 gol e 2 assist, oltre ad essere il capocannoniere della Serie A (nonostante abbia già perso quattro partite) ha pareggiato Lautaro Martinezè il giocatore che realizza più gol/assist ogni 90 minuti nei Top 7 campionati europei. Da quando è arrivato a Italiasoltanto Lautaro —che però è un nove— mantiene il ritmo tra gol e assist. Eppure c’è sempre la sensazione che sia sottovalutato, che di lui si parli troppo poco.
Sarà colpa del suo carattere timido e introverso fuori dal campo, in un mondo che chiede sempre più alle grandi star di essere esuberanti in ogni occasione. O forse perché, proprio in campo, è un giocatore estremamente diretto, pulito, chirurgico. Non ha ornamenti, non ricerca virtuosismi formali: va dritto all’obiettivo.
È lineare, dentro e fuori dal campo, e il pubblico è sempre stato abituato a idolatrare i geni creativi, quelli stravaganti. Ciò che conta, però, è che nel Serie A Nessuno ha tanto impatto quanto lui in relazione ai minuti giocati. Nell’anno che lo porterà, da capitano, a Mondo a casa a U.S.A., Pulisico È alla sua prima partita di calcio. Non basta la febbre per abbattersi Capitan America.
