Questo è stato il Milan

Questo è stato il Milan

Fa notizia quanto riportato poco fa da Sport:

02/10/2023 alle 23:41

TEC


Il Milan ha tagliato una striscia di sette partite senza vincere

Il Torino, carnefice del Milan in Coppa, è stato migliore nel primo tempo ma ha finito per sgonfiarsi

Lui Milano reagito in tempo prima del Champions League e, dopo aver perso il ‘Derby della Madonnina‘ e aggiungere sette partite di fila senza vincere, si è riunito questo venerdì con la vittoria contro Torino (1-0) grazie ad un gol solitario del francese Oliver Giroud che ha coperto una nuova festa grigia dei ‘rossoneri’.

MILLE

TOR

FORMAZIONI

Milano

Tarusanu; Kalulu, Kjaer (Gabbia, 70′), Thiaw; Krunic, Tonali (Pobega, 89′); Saelemaekers (Calabria, 88′), Brahim (De Ketelaere, 79′), Leao, Theo; Giroud (Origi, 88′).

Torino

Milinkovic-Savic; Djidji (Gravillon, 80′), Schuurs, Buongiorno (Vojvoda, 58′), Adopo (Karamoh, 69′), Gineitis (Linetty, 46′); Singo, Miranchuk, Vlasic (Radonjic, 80′), Rodríguez; Sanabria.

Arbitro

Ayroldi. TA: Kjaer (32′) / Gineitis (25′), Buongiorno (49′), Schuurs (68′) e Radonjic (82′).

Non è stata una bella partita Milano che, infatti, è stato presentato nel primo tempo davanti al suo carnefice Coppa Italia ma che ha ottenuto qualcosa che da tempo non riusciva a fare: sopportare, superare le avversità e, d’ufficio, portare a termine una partita difficile senza subire gol.

C’erano sette parti che il Milano Non aveva vinto e dall’8 novembre non ha lasciato la porta a zero. Troppi per quasi tutte le squadre, ma molti di più di quelli che dovrebbe indossare il campione in carica, tenendo anche conto che in campo sono praticamente gli stessi pezzi.

insistette pioli con il sistema a tre centrali con cui ha subito cinque gol la scorsa giornata, ma qualificato a centrocampo, in cui ha inserito solo quattro giocatori invece di cinque per poter inserire Leao da sinistra. E non importa che il portoghese non stia attraversando la sua forma migliore, perché il Milano solo avendolo in campo è molto più pericoloso, più dritto, più incisivo.

In effetti, il piccolo pericolo che aveva la squadra locale è arrivato dopo un collegamento che non si vedeva da tempo dai Giuseppe Mezza e che è stato differenziale la scorsa stagione ad alzare il ‘scudo. L’O trovato Leo allo spazio, con metri e tempo per pensare, ma non si è concretizzato bene nei metri finali.

L’occasione ha rallegrato un po’ la squadra locale, che nel primo tempo è stata sottotono, accusando di non essere abituata a giocare con questo sistema che, invece, domina il Torino Di Juricmolto più ritmico, più comodo, più equipaggiamento.

La partita si è fermata con un pareggio a reti inviolate, ma con lo spavento ancora presente in tribuna dopo una sfortunata battuta d’arresto di kjaer questo avrebbe potuto benissimo significare il gol dei visitatori in carica sanabriache non è riuscito a superare tatarusanu.

Ma ha cambiato leggermente la sceneggiatura nella seconda metà. E senza necessità di modifiche. È stato grazie a una contra manuale che è iniziata Brahim con una palla lunga giroudche ha aspettato che Leao lo lasciasse in uno contro uno con il gol di ‘Toro‘. La stella portoghese è arrivata potente, ma molto forzata al momento dell’asta e Milinkovc-Savic È riuscito a interrompere il gioco con una grande parata.

È iniziato Brahim, che è stato uno di quelli che ha provato di più, ad avere più peso dal profilo destro cadendo verso l’interno, dove si trova più a suo agio. Con il passare dei minuti, il Milano cresciuto, fino a giroud si è rimesso la tuta da lavoro all’interno dell’area per rendere bene il centro dell’azione L’O dal profilo sinistro.

Tregua giroud con il suo sesto gol in campionato, Pioli ha respirato dalla panchina e ha respirato tutto Mezzache pochi minuti dopo stava per festeggiare il gol della tranquillità ma L’O non è andata a buon fine.

Non è stata una bella partita Milano -ancora una volta-, che si accorge del calo maignan sotto bastoni, con una difesa a tre ancora in prova con kjaer lontano dal suo meglio, con tonali superato al centro del campo senza benacer (ferito) e con una versione di Leo non così decisivo.

Ma a volte basta vincere per capovolgere una situazione complicata. Non importa il modo. E questa potrebbe essere una tale vittoria per a Milano che questo martedì è misurato Tottenham In Champions League, tutta una prova del fuoco per la quale sembra arrivi con un impulso minimo. Per il momento, in attesa del resto dei risultati, torna a dormire nella ‘zona’Campioni

Non mancheremo di aggiornarvi in caso di ulteriori sviluppi sulla vicenda.



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