Ranieri: “Dura dire no alla Nazionale, ma serviva una persona che potesse scegliere liberamente. Su Gasperini…”
2025-07-14 19:25:00Non ci risulta al momento nessuna smentita a riguardo dell’ultima notizia pubblicata da CM.com:
Ultimi aggiornamenti: 14 lug 2025, 21:25
L’ex allenatore giallorosso, oggi consulente della proprietà, si sofferma sul futuro della Roma e torna a commentare l’ipotesi, tramontata, di prendere il posto di Spalletti
Il suo nome è stata una possibilità seria e concreta per la panchina della Nazionale dopo la decisione, presa dal presidente della FIGC Gabriele Gravina, di esonerare Luciano Spalletti. Claudio Ranieri, già in parola con la Roma per programmare la costruzione della nuova squadra affidata a Gian Piero Gasperini nella nuova veste di consulente della famiglia Friedkin, ci ha pensato per qualche giorno ma poi ha preferito declinare la proposta degli Azzurri.
La conferma è arrivata ai microfoni del TG3 da parte del diretto interessato: “Credo che dire no alla Nazionale sia costato a tutti però non potevo fare due lavori. Avendo un contratto con la Roma, mio malgrado, non ho potuto accettare quello che voleva la Federazione. La Nazionale ha bisogno di una persona libera di poter scegliere, di poter convocare chi vuole. Con me ci sarebbero stati troppi problemi ad ogni convocazione, ad esempio se un giocatore avesse giocato 90 minuti e poi avesse affrontato la Roma. Insomma, era troppo. Lì ci deve essere un uomo libero”.
A proposito della nomina di Gennaro Gattuso da ct, Claudio Ranieri si è espresso in questi termini nell’intervista concessa al TG3: “Ha sempre cercato di fare bene le cose. È uno che la Nazionale l’ha conosciuta, l’ha lottata, l’ha sofferta. Per cui gli auguro ogni bene”.
Infine, l’ex allenatore giallorosso, che nei prossimi giorni sarà a Trigoria per seguire da vicino il lavoro del suo successore Gasperini, ha espresso un giudizio su ciò che attende l’ex Atalanta: “Una scelta mia? Beh sono il consigliere dei Friedkin e speriamo di far bene il mio lavoro. Gasperini ha un compito importante. Piano piano le cose si metteranno bene. Non mi aspettavo i risultati che abbiamo ottenuto. Sono arrivato in un momento particolare. Però, grazie appunto all’aiuto e all’apporto di tutti quanti, siamo riusciti a rimettere le cose a posto. È stato un fatto importante per la società, per i tifosi, soprattutto, e anche per i giocatori. Ora voglio aiutare la Roma in questa veste”.
