Real Madrid: Camavinga e Mendy, due variabili per la fascia sinistra del Real Madrid

Real Madrid: Camavinga e Mendy, due variabili per la fascia sinistra del Real Madrid

2023-03-15 07:24:28 Cari lettori di JustCalcio.com, vi proponiamo questa news sulla Liga spagnola appena arrivata in redazione:

lgiù da Mendi e la mancanza di una naturale sostituzione di garanzia per il lato sinistro era un problema per ancelotti quando si fa il retro bianco. È successo qualcosa di simile Deschamps alla fine di Qatar Coppa del Mondo 2022. Entrambi i tecnici hanno concentrato gli occhi sullo stesso uomo: Eduardo Camavinga.

Il sovraffollamento del centrocampo bianconero, la sua capienza e tempismo perfetto per eseguire la rapina in varie zone del campo e la sua potenza fisica erano le qualità che hanno portato a Carlo Ancelotti prendere la decisione di mettere camavinga sul lato sinistro. Da questa posizione, il ‘12′ Il francese ha trovato stabilità nella formazione del Real Madrid. Anche così, con il ritorno di Mendy, il tecnico azzurro ha la possibilità di schierare due giocatori, le cui abilità e difetti si manifestano in tipi di partite molto diversi.

Due complementi diversi per Vinicio

Il fulcro del pericolo in tutti gli attacchi del Real Madrid risiede nel settore sinistro. Da lì Vinicio fissa tutti gli occhi dei difensori delle squadre avversarie.. In certe occasioni, il ruolo dell’esterno è fondamentale per la riuscita delle azioni del calciatore brasiliano. Dai tempi di Zidane, tutti gli allenatori del Real Madrid lo hanno cercato piazzare l’esterno sulla corsia interna, con alterne fortune, per agevolare le azioni 1vs1 del ’20’ di Rio de Janeiro.

Nella heat map possiamo notare come le posizioni di Camavinga e Mendy siano completamente opposte. Il ’12’, da centrocampista naturale, cerca regolarmente la corsia interna dell’attacco, lasciando tutta la calce a Vinicius. Nel settore difensivo, il francese ha una capacità innata di pressione e anticipazione. Mendy è l’altra faccia della medaglia. L’esterno occupa di più la corsia sinistra, mettendo in ombra, in certe occasioni, Vinicio. Nella sua zona, il ’23’ è più abituato tempo e mantieni la linea in accordo con il resto delle difese.

IL La capacità di Camavinga di calpestare le aree internesuppone anche a svantaggio in fase difensiva. Il giovane centrocampista modella continuamente il suo corpo verso l’interno. Nell’ultima giornata contro l’Espanyol, Camavinga ha cronometrato male, ma è stata la posizione sbagliata del suo corpo a impedirgli di evitare l’azione del gol. Quando Rubn Sánchez ha controllato, il ’12’ deve ancora girare tutta la sua posizione verso l’ala parrocchetto.

L’arte di difendersi

Se dovessimo guardare indietro ai terzini sinistri nella storia recente del Real Madrid: Roberto Carlos, Marcelo, Theo, Miguel Gutirrez… Nessuno di loro assomiglia a Ferland Mendy. Il francese è sinonimo di solidità difensiva, qualcosa che a volte è stato liquidato come una mancanza piuttosto che una virtù. Niente di più lontano dalla realtà, il ’23’ ha una percentuale di successo del 75% quando si tenta di traboccare. Inoltre, Mendy perde solo 0,27 dei duelli che gli propongono gli attaccanti.

Confronto

Confronto tra Camavinga e Mendy.VENTI3

camavingamolto più impulsivo nelle sue azioni difensive, ne esce vincitore nel Il 42,2% di tutti gli overflow e perde 1,49 duelli contro le estremità opposte. Una differenza che si vede La capacità superiore di Mendy di misurarsi nell’1v1. Tuttavia, la potenza fisica di Camavinga gli permette di essere superiore in una statistica inaspettata: i duelli aerei. Il ’12’ vince 1,41 duelli, che rappresentano il 64,8% del totale. Dall’altro punto di vista, Mendy risulta vincitore in 0,51 duelli, ovvero il 54,2% delle scommesse che gli vengono proposte.

Un duello che migliora il Real Madrid

La competizione in un club è sempre sinonimo di crescita personale e collettiva. Da un lato, a Camavinga piace il tecnico italiano come terzino sinistro: “Crea molto pericolo nel campo opposto rispetto a quella posizione. Non gli piace, ma a noi sì”.ha affermato Ancelotti mettendolo, per la prima volta, in quella posizione.

Le statistiche però sorridono al ’23’: dentro 87 partite che ha giocato da titolare con il Real Madrid in LaLiga, ha solo mietuto sette sconfitte. La verità è che il più avvantaggiato da questo duello è il Real Madrid. Il tecnico bianconero ha trovato una chiave per risolvere partite che, fino ad ora, non aveva. E recupera uno dei giocatori più decisivi che esistano dalla difesa. Ancelotti sa che una nota diversa può cambiare un’intera melodia.


E questo è davvero tutto dalla redazione di JustCalcio.com.



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