Ridurre il numero dei cartellini, uno degli obiettivi del Siviglia

Ridurre il numero dei cartellini, uno degli obiettivi del Siviglia

2025-12-24 09:24:00 Riportiamo fedelmente quest’ultima notizia pubblicata pochi minuti fa sul web, sul giornale iberico Marca:

Intensità, ritmo E molta pressione Sono le chiavi perché il Siviglia di Matías Almeyda possa compensare parzialmente i limiti della rosa. Un’idea di gioco che ha portato la squadra Nervionense ad essere marchiata fin da inizio stagione come a squadra aggressiva. Arrivano alle vacanze di Natale come la squadra che più cartellini gialli ha ricevuto ed è stato anche il primo nell’avere a giocatore sospeso per l’accumulo di avvisi questo corso: Lucien Agoume. Lui giocatore del centrocampo E José Ángel Carmona sono i calciatori che più gialli hanno visto fino ad oggi, con Sette ogni.

Almeyda aveva già dichiarato nella conferenza stampa prima della partita di Copa del Rey contro il Toledo di fine ottobre che la sua squadra è aggressivo in senso buononel calcio. “Il Siviglia cerca di essere aggressivo nel calcio, la nostra aggressività non consiste nel colpire, Il Siviglia non colpiscei nostri difetti riguardano più l’accaparramento e la tattica. Molte altre squadre colpiscono più di noi, anche se vedono meno cartellini gialli. vogliamo gioca ogni pallone come se fosse l’ultimoma nessuno dei nostri giocatori è un battitore o ha cattive intenzioni, non possiamo essere definiti aggressivi“ha aggiunto.

IL sette carte insegnato da Muniz Ruiz in un arbitraggio controverso nell’ultima partita contro il Real Madrid, giocata nel Santiago Bernabeufa esplodere il conto del Siviglia 55 cartellini gialli (più il rosso diretto visto da Isaac nel derby), undici ammonizioni in più rispetto alla Rayo Vallecano, con 44 cartellini gialli e tre rosse, la seconda squadra in questa particolare classifica. Nessuna squadra dei cinque maggiori campionati europei ha ricevuto più di 42 cartellini gialli in questa prima parte di stagione.

Una circostanza che, se aggiungiamo gli infortuni che hanno penalizzato la squadra, riducono notevolmente le opzioni dell’allenatore in alcune partite se prese in considerazione. Una situazione che la squadra deve controllare quando la competizione riprenderà, e quello è difficile da capire ad Almeyda, che scommette su a maggiore dialogo con il collegio arbitrale. Espulso al Bernabéu, l’argentino non si morde la lingua in sala stampa: “Mi ha espulso per aver commesso un fallo. Ma vorrei che ascoltaste l’audio, perché è facile buttare via le persone. Non sono un clown del circo, ho la mia storia e sono un uomo che dialoga. Stiamo rendendo lo sport autoritario e questo mi fa male. Richiedi l’audio.”

“Non ho mai visto due rigori di fila assegnati in due minuti. C’è il VAR. Oggi l’arbitraggio è stato pessimo. Mi congratulo con il Real Madrid per la vittoria, non ne ha tratto beneficio. Sono contrario all’arbitraggio perché è stato diretto male, per questo sono stato espulso. Mi hanno detto che erano stanchi di sentirmi parlare di rispetto. Se c’è qualche mancanza di rispetto da parte mia, lasciatelo dire“, ha insistito. Un debuttante sulle panchine del calcio spagnolo, l’allenatore ha visto tre gialli durante il mese di dicembretutti per aver protestato contro le decisioni arbitrali.

Un caro saluto dalla redazione di JustCalcio.com, sempre a caccia di notizie per tenervi sempre aggiornati sui fatti principali del calcio europeo e non solo.



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