Il futuro di Josè Mourinho passa da Cagliari. La gara di domenica sarà decisiva per l’allenatore della Roma: se dovesse perdere, sarà esonerato. Ne è convinto il Corriere dello Sport, secondo il quale il presidente Friedkin avrebbe voluto esonerare Mou già dopo la sconfitta di Marassi contro il Genoa; a convincerlo ad aspettare è stato il general manager Tiago Pinto.
I MOTIVI DELLA ROTTURA – La situazione però è tesa già da tempo, tra presidente e allenatore non c’è stato nessun tipo di scontro né contrasti, i rapporti però si sono rotti da almeno due mesi senza una causa scatenante. Adesso toccherà a Mou tornare dalla Sardegna con una vittoria che riporterebbe il sereno in casa Roma. Lui che in estate ha rifiutato un’offerta da oltre 100 milioni per allenare in Arabia: ‘Io resto qui’ aveva detto dopo un Roma-Spezia dell’anno scorso. Ma, ora, il suo futuro è legato ai risultati.
IL SOSTITUTO BLOCCATO – Dalla Germania intanto sono circolate alcune indiscrezioni secondo le quali i giallorossi avrebbero già bloccato l’eventuale sostituto: si tratta di Hans-Dieter Flick, che un mese fa è stato esonerato da ct della Germania dopo una brutta sconfitta col Giappone. Un allenatore vincente, come Mou. In Germania col Bayern Monaco ha vinto qualsiasi cosa: due volte la Bundesliga, Coppa e Supercoppa di Germania, Champions League, Mondiale per club e Supercoppa europea. Niente male come curriculum. L’altro candidato è Antonio Conte: l’allenatore ha voglia di tornare in Italia dopo l’esperienza al Tottenham e già in passato era stato sondato dai giallorossi. Scartate, invece, secondo le voci tedesche, le piste Löw e Hasenhuttl.
