Sanremo, le pagelle di CM: la giocata da applausi di Mr Rain, Ultimo troppo sicuro e Grignani in confusione | Primapagina

Sanremo, le pagelle di CM: la giocata da applausi di Mr Rain, Ultimo troppo sicuro e Grignani in confusione | Primapagina

2023-02-08 02:34:00 Arrivano conferme:

Nel giorno dell’ultima partita della 21ª giornata di Serie A, si è aperto il sipario del 73º Festival di Sanremo. Prima serata, primi bilanci. Vediamo come sono andati i 18 cantanti che si sono esibiti stasera.

ANNA OXA 4,5 – Per essere l’inizio della 73a edizione, poteva andare meglio. Decisamente. Era influenzata? Ok, ma il testo si capisce poco e quel poco non fa per lei. A tratti sembra indemoniata, se ne poteva anche fare a meno.

MR. RAIN 7 – A sorpresa fa una giocata da applausi e si presenta ‘in superiorità numerica’. La scelta di farsi accompagnare dal coro dei bambini è da applausi e gli dà la garanzia di cantare sempre prima di mezzanotte, la canzone è una di quelle da sentire e risentire in radio. Occhio, può essere la sorpresa di quest’anno.

MARCO MENGONI 8 – E’ uno dei favoriti, e appena ha aperto bocca ha fatto capire il motivo. Il primo applauso della sala stampa è per lui. Ancora più emozionato di quando aveva vinto con ‘L’essenziale’, ha cantato subito dopo i vincitori dell’anno scorso. Chissà che non sia un segnale…

GIANMARIA 5,5 – Non benissimo. Meglio rispetto a quando ha partecipato a X Factor, ma gli manca ancora personalità. E su quel palco la timidezza si paga. 

ARIETE 6 – E’ un diesel che alla lunga prende coraggio e si carica. La prima volta all’Ariston tremano le gambe e le mani, ma non la voce. Strappa la sufficienza grazie al testo della canzone scritto da Calcutta. E con il ‘cinque’ dato prima di cantare regala punti ai fantallenatori. 

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ULTIMO 6 – Su quel palco si sente a casa, sorrisi e strette di mano con Morandi e Amadeus. Sguardo di chi sa cosa vuole, personalità da vendere. La canzone la sente dentro, il ritmo sale e lui si carica. Si sente sicuro, forse troppo. 

COMA COSE 7,5 – Più sobri del solito ma con l’umiltà di sempre. Entrano in punta di piedi, fanno emozionare mezza Italia; il bacio finale è la ciliegina sulla torta. 

ELODIE 6,5 – Si è presentata carica a mille, punta in alto e non l’ha mai nascosto. Qualcosina da rivedere c’è, ma la strada è quella giusta. 

LEO GASSMAN 7 – Cerca la telecamera, sorride, si diverte. Ci mette il cuore, sempre e comunque. Con tanto di bacio alla telecamera. E’ come quel giocatore che al noventantesimo ancora spinge per lo scatto finale. 

CUGINI DI CAMPAGNA 6 – In tanti anni di carriera non avevano mai cantato a Sanremo. Lo fanno per la prima volta, e non va così male. Chi si aspettava la quota amarcord dovrà ricredersi. 

GIANLUCA GRIGNANI 5 – Si entusiasma, si carica, ma per cosa? Sembra di aver fatto un salto negli Anni ’90: prendete qualsiasi sua vecchia canzone e sostituitela a quella di stasera. Cambierà poco.

OLLY 6,5 – L’impressione è che la sua ‘Polvere’ la puoi ascoltare in macchina o ballarla in discoteca, magari per chiudere la serata. Oggi ha risvegliato chi aveva un’occhio chiuso, e all’una meno un quarto non era facile. 

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COLLA ZIO 7 – Prendete cinque milanesi e metteteli sul palco dell’Ariston. Vi stupiranno. Canzone da scaricare su Spotify e mettere in loop, non vi stancherà mai. 

MARA SATTEI 6,5 – Quando non serve strafare per emergere. Entra, fa il suo, e scende dal palco. Ma la sua canzone rimane, e chi ha resistito fino alla fine del Festival non può che applaudirla.

@francGuerrieri 





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