“Se vuoi Spalletti, dovrai pagare”

“Se vuoi Spalletti, dovrai pagare”

Non si sprecano commenti e polemiche in questi minuti sui social a proposito dell’ultima news riguardante la Serie A:

15/08/2023 alle 17:55

CEST


“Non è una questione di soldi, ma di principi”, ha spiegato martedì il presidente del Napoli

La FIGC dovrà pagare la clausola da 3,2 milioni di euro se vorrà ingaggiare l’ex allenatore del Partenopeo

Il presidente del Napoli, Aurelio de Laurentiisha assicurato questo martedì che se la Federazione italiana (FIGC) vuole avere Luciano Spalletti Come nuovo allenatore dell’Italia, deve pagare la clausola di 3,2 milioni di euro che impedisce all’ex allenatore napoletano di firmare per qualsiasi squadra in questa stagione.

Non è una questione di soldi, ma di principiche non riguarda solo il Napoli, ma l’intero sistema calcio italiano, che deve uscire dall’attitudine dilettantistica per affrontare le sfide guardando al rispetto delle regole delle società, delle società per azioni, del mercato”, scrive De Laurentis in una dichiarazione sul sito web del club.

Il nome di Spaletticampione con Napoli la scorsa stagione, suona forte come il nuovo allenatore dell’Italia dopo le inaspettate dimissioni di Roberto Mancini domenica scorsa, a meno di un anno dall’inizio di Euro 2024, e numerosi media si aspettavano che De Laurentiis e il FIGC raggiungere un accordo per evitare di pagare la clausola.

“Dopo la valanga di considerazioni astratte apparse su molti media, portate avanti da autorevoli commentatori, lo credo occorre fare chiarezza sulla vicenda Spallettilegato al suo possibile impegno come allenatore della Nazionale italiana di calcio”, esordisce il presidente napoletano.

Nella tua nota DiLaurentiis dice che “Spalletti, pur avendo un ultimo anno di contratto con il Napoli, dopo aver vinto lo scudetto ha espresso il desiderio di prendersi un periodo di distacco dall’attività di allenatore perché era ‘molto stanco’. Per gratitudine per il lavoro svolto, non ho batter ciglio anche se avrei potuto chiedergli di onorare il contratto”.

“Ascoltando la voce e il sentimento dei milioni di tifosi del Napoli che sentono un profondo legame con l’allenatore della squadra campione del campionato, dandogli la possibilità di non rispettare il suo contratto, Ho chiesto garanzie sul compimento di questo periodo sabbatico, inserendo una penale nel caso il suo impegno fosse venuto meno“, spiega a proposito della clausola.

Per quanto riguarda la FIGC, “quello che mi sorprende di più è che a poche settimane da due partite molto importanti per la Nazionale, abbiamo subito le dimissioni del tecnico Roberto Mancini” e sottolinea “due considerazioni principali: Non sai come mantenere i rapporti con i tuoi collaboratori, inducendoli a dimettersi“e” non esistono adeguati strumenti giuridici per trattenerli, determinando il rispetto dei contratti sottoscritti anche attraverso la previsione di specifiche sanzioni.

E se giustamente la scelta ricade su Spalletti, grande allenatore con 25 anni di esperienza ad alti livelli, che nella scorsa stagione ha espresso il miglior calcio d’Europa, offrendogli uno stipendio da 3 milioni netti per tre anni, non possiamo fermarci davanti dell’assunzione (pagamento per conto dell’allenatore) di un milione lordo all’anno per liberarlo dal suo vincolo contrattuale”, un “impegno non solo verso il Napoli ma verso tutti i suoi milioni di tifosi. È incoerente”.

Il manager conclude così “per il Napoli tre milioni non sono certo tanti, e per Aurelio De Laurentiis sono ancora meno”ma finché la ‘norma’ potrà essere ‘abrogata’, il sistema calcio non potrà evolvere e i casi ‘Spalletti’ continueranno ad esistere, visto che i commentatori ‘autorizzati’ che non sanno gestire un’azienda correttamente sana continuerà ad esprimersi.

Mancinidimessosi a sorpresa domenica scorsa, ha assicurato oggi che le sue dimissioni sono dovute a divergenze con il presidente della FIGC, Gabriele Gravinche non voleva che rimanesse al comando della squadra,.

“Avevo solo bisogno di un segno, non me l’ha dato. La verità è che non voleva che restassi, ed è così da mesi.“L’ex allenatore ha detto in diverse interviste, che è molto addolorato per essere stato “massacrato” per la sua decisione e assicura che lascerà la squadra “25 giorni prima della prossima partita, non tre”.

La redazione vi terrà aggiornata nel caso vi siano altri aggiornamenti sull’argomento.



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